Un episodio di omofobia ha scosso l’Università degli Studi dell’Aquila il 10 febbraio, quando è stata trovata una scritta offensiva all’interno del Dipartimento di Scienze Umane. Questo evento ha suscitato forti reazioni tra le autorità accademiche, sottolineando l’importanza della lotta contro ogni forma di discriminazione. Le dichiarazioni dei rappresentanti dell’Ateneo evidenziano la necessità di preservare un ambiente inclusivo e rispettoso per tutti gli studenti e il personale.
Condanna del rettore Edoardo Alesse
Edoardo Alesse, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, ha espresso la sua ferma condanna per l’atto inqualificabile. Nel suo intervento, ha sottolineato il significato simbolico della scritta, che non solo deturpa le mura del suo Ateneo, ma colpisce anche la memoria delle persone omosessuali perseguitate durante il regime nazista. Alesse ha definito questo gesto come particolarmente odioso, poiché avvenuto a ridosso della Giornata della Memoria, un momento dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. La sua dichiarazione evidenzia come tali atti siano estranei alla cultura e ai valori dell’Università, che si impegna quotidianamente nella promozione della diversità e della lotta contro le discriminazioni.
La posizione della referente per l’uguaglianza e del Comitato Unico di Garanzia
Francesca Caroccia, Referente di Ateneo per l’uguaglianza e le pari opportunità, ha esposto le sue preoccupazioni riguardo alla gravità dell’episodio. Ha dichiarato che la scritta omofoba richiama alla mente momenti storici bui e rappresenta un’offesa non solo per le persone direttamente colpite, ma per l’intera comunità accademica. La Presidente del Comitato Unico di Garanzia, Silvia Nanni, ha aggiunto che l’evento non può essere derubricato a una semplice bravata, ma piuttosto deve essere visto come una violazione dei principi fondanti dell’Università. Questo episodio mette in discussione gli sforzi profusi per mantenere un ambiente inclusivo e ha sollevato un chiaro avvertimento per un rinnovato impegno collettivo contro ogni forma di intolleranza.
Azioni intraprese dall’Università
In risposta a questo gesto inaccettabile, l’Università degli Studi dell’Aquila ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti affinché sia fatta chiarezza sulle responsabilità. Le autorità giudiziarie sono già intervenute, compiendo i necessari rilievi e avviando le indagini. L’Ateneo ha anche annunciato l’intenzione di rimuovere immediatamente la scritta, mostrando un approccio proattivo nel garantire che spazi pubblici come quelli universitari rimangano liberi da messaggi di odio. Questo intervento non solo mira a ripristinare l’integrità del campus, ma serve anche come dichiarazione di intenti per prevenire il ripetersi di simili incidenti in futuro.
L’Università dell’Aquila continua a ribadire l’importanza di una cultura accademica che valorizzi il rispetto, l’inclusione e l’uguaglianza, escludendo qualsiasi forma di discriminazione.