Università di Camerino celebra Norberto Bobbio: venti anni dalla sua scomparsa

Università di Camerino celebra Norberto Bobbio: venti anni dalla sua scomparsa

L’Università di Camerino celebra il ventennale della scomparsa di Norberto Bobbio, riunendo esperti per riflettere sull’eredità del filosofo nel diritto e nei diritti umani, promuovendo un dialogo critico.
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Università di Camerino celebra Norberto Bobbio: venti anni dalla sua scomparsa - Gaeta.it

L’Università di Camerino ha recentemente ospitato un’importante iniziativa accademica dedicata a Norberto Bobbio, celebre filosofo del diritto e intellettuale del dialogo, nel ventennale della sua scomparsa. L’evento ha riunito esperti e studiosi di diverse provenienze per riflettere sull’impatto e l’eredità lasciata da Bobbio nel campo della filosofia politica e dei diritti umani. È stata un’occasione per rievocare non solo il suo pensiero, ma anche le tappe fondamentali della sua carriera che hanno avuto inizio proprio a Camerino.

Storia e significato di Norberto Bobbio

Norberto Bobbio è nato nel 1909 a Torino e ha avuto una carriera accademica che ha tracciato linee importanti nel pensiero giuridico e politico del Novecento. Dopo aver superato le restrizioni imposte dal regime fascista, a partire dal 1935 ha assunto l’incarico di insegnamento di Filosofia del diritto all’Università di Camerino, dove ha contribuito alla formazione di nuove generazioni di studenti. La sua attività di docente, caratterizzata dalla promozione di un dialogo aperto e critico, ha avuto ripercussioni sulla cultura giuridica italiana e internazionale. Nella sua opera, Bobbio ha affrontato temi quali la democrazia, i diritti umani e il principio di razionalità, ponendo sempre al centro la dignità della persona.

I relatori e i contributi durante l’evento

L’incontro, che si è svolto nel corso di due giorni, ha visto la partecipazione di relatori eminenti provenienti da varie università italiane e anche da istituzioni estere. L’apertura dell’evento è stata segnata dai saluti del Rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni, e della Direttrice della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani”, Loredana Cappellacci. La giornata ha poi proseguito con interventi significativi a cura di personalità di spicco come Giuseppe Zaccaria e Costanza Margiotta dall’Università di Padova, e Michelangelo Bovero e Pier Paolo Portinaro dall’Università di Torino, che hanno esaminato varie dimensioni del pensiero bobbiano.

Successivamente, la sessione successiva è stata coordinata da Francescomaria Tedesco della Scuola di Giurisprudenza. Tra i relatori ha spiccato Luigi Ferrajoli, noto per il suo contributo sulla teoria dei diritti fondamentali, insieme ad altri esperti come Enrico Diciotti dell’Università di Siena, Valentina Pazè dell’Università di Torino e Nadia Urbinati della Columbia University, che hanno arricchito il discorso analizzando la rilevanza attuale delle problematiche trattate da Bobbio. Ogni intervento ha cercato di riflettere le sfide della contemporaneità attraverso la lente del pensiero bobbiano, evidenziando l’importanza del dibattito critico nel contesto giuridico e politico moderno.

Ultimi interventi e riflessioni finali

La manifestazione si è conclusa con una riflessione sui temi emersi nelle discussioni. I relatori hanno evidenziato come la filosofia di Bobbio continui a influenzare le attuali teorie politiche e giuridiche, sottolineando la necessità di un dialogo costante tra le diverse discipline. Questo appuntamento ha rappresentato una valida opportunità per rendere omaggio a un pensatore che ha saputo unire il rigore accademico a una profonda sensibilità sociale. I partecipanti hanno espresso il desiderio di proseguire la tradizione di confronto intellettuale che Bobbio ha saputo instaurare, mantenendo viva la memoria del suo contributo alla cultura del diritto e alla società civile.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Laura Rossi

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