Università di Camerino e Pieralisi: accordo di collaborazione per innovazione e formazione

Università di Camerino e Pieralisi: accordo di collaborazione per innovazione e formazione

L’Università di Camerino e Pieralisi spa siglano un accordo triennale per promuovere ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, favorendo sinergie in bioeconomia circolare e innovazione industriale.
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L'Università di Camerino e Pieralisi spa hanno siglato un accordo per promuovere attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. L'intesa, che durerà tre anni, favorirà sinergie in settori come le tecnologie di separazione e la bioeconomia circolare, offrendo opportunità di tirocini e collaborazioni scientifiche per gli studenti. - Gaeta.it

L’Università di Camerino e Pieralisi spa, nota azienda del settore della separazione centrifuga con sede a Jesi, hanno siglato un accordo quadro che mira a promuovere attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. L’intesa, che rappresenta un passo significativo verso la collaborazione tra il mondo accademico e quello industriale, è stata ufficializzata in una cerimonia che si è tenuta presso il ChIP-Chemistry Interdisciplinary Project.

I dettagli dell’accordo

L’accordo è stato firmato questa mattina dal Rettore dell’Università di Camerino, professor Graziano Leoni, e dal CEO di Pieralisi, ingegner Aldino Zeppelli. La volontà di entrambe le parti è quella di sviluppare sinergie in settori chiave come le tecnologie di separazione, la trasformazione alimentare e l’innovazione industriale. Questi temi sono particolarmente rilevanti nell’ambito della bioeconomia circolare, una visione che mira a promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e a ridurre l’impatto ambientale delle industrie. Durante l’incontro, erano presenti anche altre figure di spicco dell’università, tra cui il professor Fabio Marchetti, delegato del Rettore per i Rapporti con le imprese, e il professor Gianni Sagratini, Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco.

Attività e progetti in arrivo

Il nuovo accordo permetterà l’avvio di una serie di attività congiunte, tra cui tirocini formativi per gli studenti dell’Ateneo, collaborazioni scientifiche e iniziative di orientamento. È prevista anche la partecipazione a progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale. Queste opportunità rappresentano una concreta possibilità per gli studenti di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro e di applicare in contesti reali le conoscenze acquisite durante il percorso accademico.

Parole di stimolo da entrambe le parti

Commentando l’importanza di questa collaborazione, il Rettore Graziano Leoni ha evidenziato come questa intesa rappresenti un passo avanti nella strategia di Terza Missione dell’Università. “Siamo lieti di poter mettere in sinergia le competenze del nostro ateneo con quelle di un’azienda di eccellenza come Pieralisi,” ha affermato. Leoni ha sottolineato che tali collaborazioni sono fondamentali per raggiungere obiettivi concreti di innovazione e sostenibilità, beneficiando non solo gli studenti, ma anche il territorio circostante.

Per parte sua, l’ingegner Zeppelli ha espresso entusiasmo nel collaborare con Unicam, definendola un’università di prestigio con una visione condivisa per un futuro industriale più sostenibile. Ha sottolineato come il confronto con il mondo accademico possa rappresentare un’importante fonte di crescita per Pieralisi, sia in ambito di ricerca che nello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide del mercato.

Prospettive future e durata del contratto

L’accordo ha una durata fissata di tre anni e prevede la possibilità di rinnovo, a testimonianza della volontà di costruire un legame duraturo e proficuo tra l’Università e Pieralisi. Le attività operative saranno coordinate dal professor Sagratini per Unicam e dall’ingegnere Zeppelli per Pieralisi, assicurando una gestione efficiente degli interventi congiunti.

Questa intesa segna un chiaro passo verso un futuro di maggiore collaborazione tra istituzioni accademiche e aziende, promuovendo non solamente l’innovazione, ma anche lo sviluppo di competenze professionali tra le generazioni più giovani.

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