L’Università di Padova continua a distinguersi nel panorama scientifico mondiale con la presenza di otto dei suoi ricercatori nella prestigiosa classifica dei “Highly Cited Researchers 2024“, elaborata da Clarivate Analytics. Questa speciale selezione identifica gli scienziati che, per le loro pubblicazioni, hanno ottenuto il maggior numero di citazioni a livello globale. Il riconoscimento testimonia l’importanza della ricerca condotta dall’ateneo e il contributo significativo dei suoi studiosi in vari ambiti scientifici.
La classifica “Highly Cited Researchers”
La classifica dei “Highly Cited Researchers” è una valutazione annuale che raccoglie e analizza i dati bibliometrici provenienti dal Web of Science, gestito dall’Institute for Scientific Information . Il processo di selezione per il 2024 ha preso in esame un ampio allagamento di dati scientifici, da cui sono stati selezionati circa 6.636 ricercatori provenienti da più di 1.200 istituzioni in 59 paesi. Questi scienziati sono stati individuati per il loro impatto significativo nel campo della ricerca e per il numero notevole di citazioni ricevute dalle loro pubblicazioni.
La valutazione è realizzata attraverso una combinazione di analisi quantitative e qualitative. Le citazioni provenienti da riviste scientifiche indicizzate nel Science Citation Index Expanded sono state fondamentali per identificare i ricercatori più influenti del mondo. Gli esperti di bibliometria di Clarivate esaminano un vasto insieme di dati per garantire che la lista rappresenti effettivamente i leader nelle varie discipline scientifiche, permettendo così di avere una visione approfondita delle tendenze e delle eccellenze nella ricerca globale.
I ricercatori dell’Università di Padova
In questa edizione della classifica, l’Università di Padova ha visto il riconoscimento di otto scienziati, ognuno dei quali contribuisce in modo significativo a diverse aree di studio. Tra di loro, Maurizio Corbetta, Professore e ricercatore nel Dipartimento di Neuroscienze, è attivo nella categoria “Neuroscience and Behavior” dal 2012. Michelangelo Cordenonsi, del Dipartimento di Medicina Molecolare, è inserito nella categoria “Cross field“. Michele De Bastiani, che ha ricevuto l’ENI Award Young Researcher nel 2018, è anch’egli nella categoria “Cross field“.
Maria Antonella Muraro, docente della Scuola di Medicina, è nella categoria “Immunology” ed è presente nella lista dal 2020. Stefano Piccolo è un altro riferimento del Dipartimento di Medicina Molecolare, noto per il suo contributo alla “Molecular Biology and Genetics“. Marco Sandri, Silvio Tosatto e Luca Scorrano, professori rispettivamente nei campi della Patologia generale, della Bioinformatica e della Biochimica delle patologie, sono tutti riconosciuti nella categoria “Cross field“.
La presenza di così tanti rappresentanti di un’unica istituzione scientifica nella lista dei “Highly Cited Researchers” sottolinea non solo il valore delle ricerche condotte, ma anche la forte tradizione accademica e di investimenti in innovazione che caratterizzano l’Università di Padova. Questi risultati evidenziano il continuo impegno dell’ateneo nella produzione di conoscenze di alto valore, capaci di influenzare non solo il mondo accademico, ma anche settori chiave della società.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Elisabetta Cina