L’Università di Roma Tor Vergata ha recentemente approfondito il tema dell’autoesclusione nel gioco pubblico in Italia, con particolare attenzione al gioco fisico. Questo studio mira a proporre strategie innovative per proteggere i giocatori a rischio e prevenire il gioco patologico.
Implementazione dell’Autoesclusione nel Gioco Fisico
L’implementazione dell’autoesclusione nel gioco fisico si configura come una misura preventiva cruciale per garantire la sicurezza dei giocatori. La ricerca analizza le modalità operative e tecnologiche necessarie per attuare con successo questa strategia, evidenziando benefici attesi e potenziali impatti.
Analisi della Rete Fisica di Gioco in Italia
Un’approfondita analisi della rete fisica di gioco in Italia ha permesso di comprendere le dinamiche di accesso al gioco e di individuare le specifiche esigenze di regolamentazione. L’analisi del percorso del giocatore ha identificato i punti critici per l’attuazione delle misure di autoesclusione.
Volontarietà e Protezione dei Giocatori Vulnerabili
Un focus importante della ricerca è rappresentato dalla scelta volontaria di autoesclusione da parte dei giocatori, volta a proteggere i soggetti vulnerabili e a consentire un monitoraggio costante. Le tecnologie mobili giocano un ruolo fondamentale in questo processo, permettendo un controllo discreto e in tempo reale dello stato di autoesclusione.
Rafforzamento dei Meccanismi di Autoesclusione
La seconda fase della ricerca sottolinea l’importanza di potenziare i meccanismi di autoesclusione, già in atto per il gioco a distanza, al fine di contrastare efficacemente i disturbi legati al gioco d’azzardo. I dati relativi al gioco a distanza evidenziano un aumento significativo dei giocatori autoesclusi, confermando l’efficacia di tali misure preventive.
Quadro Normativo e Informazione al Consumatore
Infine, lo studio propone l’implementazione di un quadro normativo e regolatorio che definisca in modo chiaro i principali aspetti funzionali dell’autoesclusione, sottolineando l’importanza della comunicazione e dell’informazione al consumatore. La creazione di un Registro Unico degli Esclusi, che includa sia il gioco online che quello fisico, rappresenta un passo fondamentale per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico in Italia, promuovendo una cultura di gioco responsabile e contribuendo al benessere della società.
Approfondimenti
- Università di Roma Tor Vergata: Università pubblica italiana situata a Roma. Fondata nel 1982, ha un’ampia offerta formativa in diversi settori accademici, tra cui medicina, ingegneria, economia e scienze umanistiche. È nota per la sua ricerca di alto livello e la collaborazione con istituti e aziende internazionali.
Autoesclusione nel gioco pubblico: Misura adottata per consentire ai giocatori di autoescludersi volontariamente dal gioco d’azzardo, al fine di prevenire il rischio di dipendenza e proteggere i soggetti vulnerabili.
Gioco patologico: Condizione psicologica in cui una persona ha una dipendenza dal gioco d’azzardo, che può portare a problemi finanziari, sociali e personali significativi.
Tecnologie mobili: Strumenti tecnologici come app e dispositivi portatili che consentono un monitoraggio costante e discreto dello stato di autoesclusione dei giocatori.
Quadro normativo e regolatorio: Insieme di leggi e regolamenti che definiscono e regolamentano l’autoesclusione nel gioco d’azzardo, garantendo trasparenza e sicurezza per i giocatori.
Registro Unico degli Esclusi: Database che raccoglie informazioni sui giocatori che si autoescludono, sia per il gioco online che per quello fisico, al fine di garantire un controllo efficace e una prevenzione mirata contro il gioco d’azzardo patologico.
L’articolo si concentra sull’importanza dell’autoesclusione nel gioco pubblico, con uno specifico focus sul gioco fisico in Italia. L’Università di Roma Tor Vergata ha condotto uno studio approfondito per analizzare le dinamiche del gioco d’azzardo e proporre strategie innovative per proteggere i giocatori a rischio. Attraverso l’implementazione di misure preventive e tecnologiche, si mira a contrastare i disturbi legati al gioco patologico e promuovere una cultura di gioco responsabile nel paese.
Ultimo aggiornamento il 2 Luglio 2024 da Donatella Ercolano