L’Academic Ranking of World Universities 2024 ha confermato la supremazia delle università europee e statunitensi, con l’Università di Harvard che mantiene il primo posto per il 22esimo anno consecutivo. Questo report, noto anche come Shanghai Ranking, offre un’analisi dettagliata delle migliori istituzioni accademiche a livello globale, basandosi su una serie di indicatori che riflettono la qualità della formazione, della ricerca e del corpo docente.
Dominanza di Harvard e delle università statunitensi
L’inarrestabile Harvard
La Harvard University, situata a Cambridge, Massachusetts, continua a dominare il panorama accademico internazionale, consolidando la sua posizione al vertice della classifica. Da ormai oltre due decenni, Harvard è sinonimo di eccellenza educativa, attirando studenti e ricercatori da tutto il mondo. La sua reputazione è supportata da un ampio numero di premi Nobel e riconoscimenti di alto livello ottenuti dai suoi docenti e laureati.
Il podio delle università statunitensi
Accanto a Harvard, altre due istituzioni americane si sono classificate tra le prime tre: la Stanford University e il Massachusetts Institute of Technology . Entrambi gli istituti sono noti non solo per la loro eccellenza accademica, ma anche per la loro capacità di innovare e di influenzare la ricerca scientifica e tecnologica a livello globale. Questo predominio statunitense si riflette nel fatto che ben otto delle dieci migliori università del ranking hanno sede negli Stati Uniti, evidenziando una tendenza consolidata nella leadership accademica globale.
Il posizionamento delle università europee
Le tradizioni accademiche del Regno Unito
L’Università di Cambridge si attesta al quarto posto, risultando l’istituzione europea più prestigiosa. Segue l’Università di Oxford al sesto posto. Entrambe le università sono celebri per l’alta qualità della loro ricerca, i corsi di laurea di livello internazionale e l’ampio numero di ex studenti illustri che hanno dato un contributo significativo in vari campi, dall’arte alla scienza.
La crescente competizione europea
Oltre alle due istituzioni britanniche, l’Academic Ranking ha rivelato un incremento della competitività in Europa. L’Università Paris-Saclay in Francia ha guadagnato tre posizioni rispetto all’anno precedente, posizionandosi al dodicesimo posto. Altre università europee degne di nota includono il Politecnico di Zurigo, al ventunesimo posto, l’Imperial College di Londra al venticinquesimo e l’Università di Copenaghen al trentaduesimo. Questo dimostra che, sebbene gli Stati Uniti siano in cima, l’Europa sta investendo nella ricerca e nella formazione per migliorare ulteriormente la sua presenza nella classifica globale.
Come viene calcolato il ranking?
Metodologia della ShanghaiRanking Consultancy
L’Academic Ranking of World Universities è pubblicato dalla ShanghaiRanking Consultancy e si basa su vari indicatori di performance accademica e ricerca. Tra i criteri di valutazione figurano: il numero di premi Nobel e medaglie Fields vinti dal personale accademico, nonché il numero di ricercatori altamente citati. Questi fattori forniscono un’idea della qualità dell’istruzione e della capacità innovativa delle università.
Altri fattori determinanti
In aggiunta, i criteri considerati includono il numero di pubblicazioni di alta qualità, come quelle pubblicate su riviste di prestigio come Nature e Science. La valutazione tiene conto anche della produzione accademica pro capite, un indicatore che consente di valutare l’efficacia di ciascun istituto nel promuovere la ricerca tra il proprio corpo docente e gli studenti. Questa meticolosa metodologia garantisce una classifica imparziale e rappresentativa della vera eccellenza accademica nel panorama globale.
Panorama delle università europee e non
Rappresentanza nel ranking globale
Nonostante la superiorità delle università statunitensi, anche le istituzioni cinesi si affermano, con 14 università nella top 100. L’analisi mette in luce il Regno Unito come il paese europeo con più università tra le prime 100, con un totale di otto. Altre nazioni, come la Svizzera, la Germania e la Francia, seguono a ruota.
Novità per la Germania e la Francia
Per la prima volta nella storia del ranking, tre università tedesche sono entrate nella top 50: l’Università di Monaco, la Tecnica di Monaco e l’Università di Heidelberg. Inoltre, le università francesi, come l’Università PSL e la Sorbonne, hanno guadagnato terreno, dimostrando come l’Europa stia attraversando una fase di rinnovamento intellettuale e accademico.
Assente l’Italia dalla classifica
Sfortunatamente, le università italiane, spagnole, austriache e portoghesi non sono riuscite a entrare nelle prime cento posizioni, suggerendo la necessità di un ripensamento strategico nel settore dell’istruzione superiore per questi paesi europei.