Un’oasi di pace a un’ora da Roma, esplora il castello e i suoi verdi dintorni: un viaggio indimenticabile

Un’oasi di pace a un’ora da Roma, esplora il castello e i suoi verdi dintorni: un viaggio indimenticabile

la bellezza di Pico la bellezza di Pico
Scoprire Pico - Foto Facebook@comunedipico - gaeta.it

A solo un’ora di distanza dalla Capitale sorge un borgo perfetto per immergersi nel relax tra natura e bellezze artistiche come il castello.

Situato in provincia di Frosinon si trova, un vero e proprio tesoro del Lazio, dove storia e bellezza naturale si intrecciano. Questo affascinante paese ha rappresentato il Lazio nell’ottava edizione del Borgo dei Borghi e merita sicuramente una visita per la sua ricchezza culturale e paesaggistica. È Pico, che si può scoprire in tutta le sue ammirevoli attrazioni: visitare questo luogo è come fare un affascinante viaggio nel tempo.

Il fascino di Pico tra bellezze naturali, arte e storia

Il nome Pico ha origini celtiche e deriva da “Pic”, che significa “punta aguzza”. Questa etimologia si riferisce allo sperone roccioso su cui si erge il Castello Farnese, il cuore pulsante del borgo. Costruito nel XV secolo per volere di Giovanni Scinto, signore di Aquino, il castello ha attraversato secoli di storia, passando per diverse famiglie nobiliari, tra cui i D’Aquino, i Dell’Aquila e i Farnese. La visita a questa imponente fortezza permette di immergersi in un’epoca in cui il castello era un baluardo strategico e un centro di potere.

Passeggiando tra i vicoli di Pico, si possono ammirare le caratteristiche architetture medievali, con stradine strette e case in pietra che raccontano storie di un passato glorioso. Un punto di interesse da non perdere è la casa natale di Tommaso Landolfi, noto poeta e scrittore, che ospita il “Parco letterario Tommaso Landolfi”, un percorso che celebra la vita e le opere di questo grande autore, circondato da un paesaggio incantevole che invita alla riflessione e alla contemplazione.

il borgo di pico
Cosa vedere e mangiare a Pico – Foto Facebook@comunedipico – gaeta.it

Pico non è soltanto un luogo di storia e arte, ma è anche immerso in un contesto naturale affascinante, circondato da colline ricoperte di vigneti e oliveti. La tradizione agricola locale è molto forte e si riflette nella gastronomia del borgo. Tra i piatti tipici spiccano le sagnette con i fagioli, la trippetta, la carne di maiale e di agnello, l’olio extravergine d’oliva, i vini prodotti dalle cantine delle colline circostanti

Purtroppo, al momento, molti ristoranti sono chiusi, ma alcuni indirizzi meritano di essere annotati per future visite. Tra questi, Nena al Borgo Castello offre un’ottima cucina locale, mentre l’Azienda Agrituristica Vammartino è rinomata per la qualità dei suoi prodotti. Non si può dimenticare la pizzeria “Senza Nome”, famosa per le sue pizze preparate con ingredienti freschi e locali.

Come raggiungere Pico da Roma

Raggiungere Pico da Roma è semplice e veloce, con una distanza di circa 108 km che si percorre in poco più di un’ora. Si può seguire l’A90/E80, quindi continuare sull’A1dir/E821 e sull’A1/E45 in direzione di Ceprano. Dopo aver preso l’uscita per Ceprano, si prosegue sulla SR82 fino a Pico, godendo di panorami mozzafiato lungo il tragitto.

Pico è quindi una meta ideale per una gita di un giorno o per un soggiorno più lungo, dove arte, storia e natura si intrecciano in un affascinante racconto da scoprire e vivere. La sua bellezza e il suo patrimonio culturale la rendono un luogo da visitare assolutamente, un angolo di Lazio che conquista il cuore di chiunque vi si avventuri.

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