uomo arrestato a crotone per maltrattamenti e stalking: 5 anni di carcere dopo sospensione affidamento

uomo arrestato a crotone per maltrattamenti e stalking: 5 anni di carcere dopo sospensione affidamento

La squadra mobile di Crotone arresta un uomo condannato per maltrattamenti, stalking ed evasione, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza domestica e di genere.
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La squadra mobile di Crotone ha arrestato un uomo condannato per maltrattamenti, stalking ed evasione, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla violenza domestica e di genere. - Gaeta.it

La squadra mobile di crotone ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo condannato per maltrattamenti in famiglia, stalking e evasione. Il 57enne dovrà scontare 5 anni e 3 mesi di reclusione dopo la revoca dell’affidamento ai servizi sociali. L’arresto segue un’indagine iniziata nel 2020 e conferma l’attenzione delle forze dell’ordine sui reati di violenza domestica e di genere.

le condanne e il cumulo pene che hanno portato all’arresto del 57enne

L’uomo è stato condannato a più sentenze definitive, da cui è derivato il cumulo di pene che ora lo costringe al carcere. Inizialmente beneficiava di affidamento ai servizi sociali, ma questo è stato sospeso in seguito ai comportamenti reiterati di maltrattamenti e stalking. Dal 2020 aveva assunto comportamenti aggressivi e persecutori nei confronti della ex moglie, violenze che hanno aggravato la sua posizione giudiziaria. Oltre ai reati contro la famiglia, l’uomo si è reso responsabile di evasione, infrangendo le limitazioni imposte dalla giustizia.

Il cumulo pene ha reso necessaria l’esecuzione di un ordine di carcerazione che è stato prontamente attuato dalla squadra mobile di crotone. Questo provvedimento segna un passaggio cruciale, in quanto sancisce come le violenze domestiche non rimangano impunite e vengano accompagnate da azioni severe contro chi trasgredisce.

arresto e implicazioni

“Le violenze domestiche richiedono risposte adeguate e rapide,” ha osservato un operatore della squadra mobile, sottolineando l’importanza delle misure restrittive nel contesto giudiziario.

l’attività investigativa della squadra mobile su reati di violenza domestica

Il provvedimento è figlio di un’indagine mirata svolta dalla squadra mobile di crotone. L’attività è partita dalle denunce legate ai maltrattamenti e stalking commessi dall’uomo ai danni della convivente, segnalando la persistenza di atteggiamenti persecutori. L’effetto della lunga investigazione ha permesso di raccogliere prove sufficienti per attivare le procedure penali e richiedere misure ristrittive.

La squadra mobile, nel corso degli anni, ha sviluppato un’attenzione specifica per i fenomeni di violenza di genere e domestica. Gli agenti tengono sotto controllo i clienti più a rischio, supportando le vittime e garantendo interventi tempestivi. Il caso del 57enne rientra in un lavoro più ampio volto a prevenire escalation di violenza e a tutelare chi subisce abusi in casa.

lavoro di squadra e strategie

Il coordinamento tra forze dell’ordine e istituzioni giudiziarie si è rivelato efficace, accelerando l’azione repressiva e fornendo un quadro chiaro alle autorità competenti.

coordinamento tra questura e procura nella lotta alla violenza di genere

La questura di crotone, per voce del questore Renato Panvino, ha confermato il forte impegno della polizia nel seguire con cura fenomeni di violenza domestica, non limitandosi a reati episodici ma puntando a una repressione continuativa. La volontà di tenere alta la soglia di attenzione è riflessa anche nell’azione del procuratore della Repubblica Domenico Guarascio.

Guarascio ha istituito in procura un pool specializzato dedicato ai reati del cosiddetto “codice rosso”, norme introdotte per velocizzare l’azione giudiziaria contro maltrattamenti, stalking e violenze sessuali. Questo gruppo si occupa di analizzare con celerità ogni segnalazione e di chiedere misure restrittive senza indugiare, così da ridurre il rischio di ulteriori abusi sulle vittime.

dichiarazioni ufficiali

“Il coordinamento tra polizia e procura è fondamentale per garantire una risposta rapida ed efficace,” ha dichiarato il procuratore Guarascio, evidenziando l’importanza del pool specializzato.

Il coordinamento tra la polizia e la procura si traduce in interventi più rapidi e in un controllo più stringente dei soggetti coinvolti, come testimoniato dai numeri raggiunti nel 2025.

dati recenti sull’attività della squadra specializzata e misure adottate

Nel tentativo di contrastare la violenza domestica, la squadra mobile specializzata ha condotto diverse azioni restrittive dall’inizio dell’anno in corso. Dallo scorso 1 aprile, sono stati messi in atto due arresti in carcere a carico di persone accusate di aggressioni contro le compagne. Oltre agli arresti, sono state adottate tre misure cautelari di divieto di avvicinamento alle vittime.

Queste cifre indicano un’attività costante per garantire protezione a chi subisce maltrattamenti e allo stesso tempo punire i responsabili. Gli interventi abbracciano diverse modalità, dalla privazione della libertà personale al controllo del comportamento degli aggressori tramite divieti appositi.

monitoraggio e interventi futuri

Il monitoraggio proseguirà anche nei mesi a venire, con l’obiettivo di limitare i rischi e dissuadere chi si rende responsabile di violenza contro familiari o conviventi. Sul territorio di crotone, le misure adottate rappresentano una risposta concreta e puntuale ai fenomeni di maltrattamenti domestici.

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