La Conferenza Episcopale Calabria ha espresso preoccupazione per la crescente vulnerabilità delle persone fragili, spesso colpite dalla piaga del gioco d’azzardo, e per le serie carenze del sistema sanitario, che gravano soprattutto sui più poveri. Questo accorato appello è emerso durante la sessione invernale dei vescovi, che si è tenuta presso il Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria, sotto la guida di Mons. Fortunato Morrone.
La crescente vulnerabilità delle persone fragili
I vescovi calabresi hanno evidenziato come la mancanza di adeguata tutela per le persone vulnerabili, specialmente quelle affette da problematiche legate al gioco d’azzardo, stia diventando una questione allarmante. Hanno chiesto con forte determinazione alle autorità competenti di assumere una responsabilità diretta nella gestione di questa emergenza sociale. La tolleranza nei confronti di questa piaga rischia di aggravare le condizioni di vita di coloro che già si trovano in situazioni precarie. I tassi di gioco d’azzardo sono in continuo aumento, e le conseguenze sociali ed economiche di questa dipendenza si riflettono pesantemente sulle famiglie e sulle comunità locali.
Negli interventi, è stato sottolineato che l’intervento delle istituzioni deve essere tempestivo e mirato, promuovendo iniziative di supporto e prevenzione che possano realmente connettersi alle esigenze di chi vive questa difficile condizione. Per questo motivo, il coinvolgimento di organizzazioni locali, esperti e professionisti del settore è essenziale, in modo da creare una rete di protezione e di aiuto che sia efficace e duratura.
Critiche per le carenze del sistema sanitario
In merito alla sanità, i membri della Conferenza hanno denunciato le gravi carenze che caratterizzano il servizio pubblico, mettendo in particolare evidenza le difficoltà che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione. La necessità di una collaborazione più attiva tra le diverse Commissioni della Pastorale sociale, del Lavoro e della Salute è stata ritenuta fondamentale per migliorare i servizi offerti e per garantire l’accesso alle cure necessarie.
I presuli hanno esortato a non limitarsi a interventi sporadici, ma a costruire un sistema sanitario più coeso e ben organizzato, capace di affrontare le sfide attuali con efficienza. L’accento è stato posto sull’importanza della sinodalità, su come il dialogo e la collaborazione tra le diverse componenti della Chiesa e delle istituzioni possano portare a risultati tangibili e a una maggiore inclusione sociale.
Riflessione sulla memoria storica e solidarietà attuale
Nel corso dell’incontro, i vescovi hanno ribadito l’importanza di non dimenticare gli orrori della Shoah e di mantenere viva la memoria storica, in particolare in occasione della ‘Giornata della Memoria’. Questa riflessione si collega strettamente alla necessità di mostrare solidarietà verso chi oggi vive il dramma della guerra. La dichiarazione di vicinanza si è estesa in particolare agli Israeliani e ai Palestinesi, sottolineando che la sofferenza umana deve sempre essere al centro del dibattito etico e sociale.
Con questo forte appello, i vescovi della Calabria non solo segnalano problemi di importanza vitale, ma cercano anche di stimolare una risposta collettiva che possa contribuire a un rafforzamento della rete di aiuto e supporto per i più fragili nella società.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina