Un incendio boschivo che ha preso piede questa mattina nei boschi di Baia San Felice ha costretto le autorità del comune di Vieste a disporre l’evacuazione del villaggio Baia dei Campi. Le fiamme, alimentate da forti venti, si stanno avvicinando pericolosamente alla struttura turistica, mettendo a rischio circa mille turisti.
Evacuazione del villaggio Baia dei Campi
Il personale della Protezione Civile e le squadre di vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente all’insorgere dell’incendio. La sicurezza dei turisti è stata considerata una priorità, e per questo sono stati predisposti spazi di accoglienza in due villaggi situati a distanza di sicurezza dal focolaio e in una palestra attrezzata per fronteggiare l’emergenza. Inoltre, è stato organizzato un servizio navetta dotato di mezzi di trasporto e barche per facilitare il trasferimento delle persone in pericolo verso luoghi sicuri.
Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono state avviate con l’impiego di due canadair e un elicottero, che effettuano regolarmente lanci di acqua e liquido ritardante. La coordinazione tra i vari corpi di soccorso e le autorità locali è stata fondamentale per tentare di contenere le fiamme, che si stanno espandendo in maniera temibile, minacciando non solo il villaggio, ma anche l’ecosistema circostante.
Preoccupazione da parte delle autorità locali
La situazione è stata definita “critica” dal sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti. Il primo cittadino ha espresso seri timori riguardo all’evolversi dell’incendio, sottolineando che si tratta del quinto allerta di questo tipo in appena una settimana. Le autorità stanno monitorando costantemente la situazione, con l’ausilio di tecnologie e mezzi aerei, e si stanno preparando a ulteriori misure di evacuazione, se necessario.
In aggiunta alle preoccupazioni logistiche, ci sono sospetti fondati che l’incendio possa essere attribuito ad atti dolosi, dato che è partito da più punti distinti nella zona. Questo solleva interrogativi circa la sicurezza e la protezione dell’area, entrando in collegamento con esperienze passate che hanno segnato la comunità locale.
Memoria storica: il dramma degli incendi a Peschici
Non è la prima volta che la zona di Vieste deve affrontare tragedie legate agli incendi. Il ricordo più doloroso risale al 24 luglio 2007, quando un incendio devastante a Peschici portò alla morte di tre persone e ferì oltre 300 fra turisti e residenti. Questo episodio tragico distrusse centinaia di ettari di macchia mediterranea e causò danni ingenti a numerosi campeggi e strutture ricettive. Le cicatrici lasciate da quell’evento sono visibili ancora oggi, rendendo la comunità molto vulnerabile in caso di ripetizioni di quel dramma.
I recenti sviluppi dell’incendio attuale sollevano timori non solo per la sicurezza fisica dei turisti e residenti, ma anche per l’effetto a lungo termine su una parte del patrimonio naturale e culturale di Vieste. Il continuo monitoraggio e le misure proattive sono essenziali per garantire che questi eventi non si ripetano e che la bellezza di questa rinomata località balneare non venga compromessa ulteriormente.