La situazione critica del Porto Canale di Rio Martino ha spinto il Comitato spontaneo a lanciare un appello disperato, denunciando l'insabbiamento del canale e la burocrazia che minaccia la vita del borgo. Durante l'audizione in Pisana, rappresentanti vari si sono riuniti per discutere le problematiche economiche legate alla chiusura del porto e cercare soluzioni immediate.
Il caso del porto di Anzio e le sue conseguenze
L’affondo infrastrutturale
L'allungamento del braccio del porto di ANZIO ha avuto effetti devastanti sul Porto Canale di Rio Martino. L'infrastruttura, progettata per migliorare il traffico marittimo, ha invece provocato l’accumulo di sabbia, rendendo impraticabile la navigazione. Come risultato, il canale è stato costretto a chiudere, un fatto che ha messo in ginocchio l'economia locale e imprigionato i pescatori con imbarcazioni inaccessibili.
Le conseguenze economiche
Le attività commerciali nella zona hanno subito un colpo mortale, con numerose chiusure di stabilimenti e negozi. Gli esercenti testimoniano un drammatico declino, da bar a cantieri nautici, non più in grado di mantenere le operazioni. Le difficoltà di accesso al mare influenzano non solo i pescatori, ma anche il turismo e il tessuto sociale del borgo. Le voci di preoccupazione si fanno sempre più pressanti, richiedendo un'azione immediata da parte delle autorità.
Le richieste dei rappresentanti locali
I pescatori e la loro lotta
Eros Mariucci, portavoce della categoria dei pescatori, ha illustrato la gravità della situazione: “Un dragaggio immediato è necessario,” ha affermato, evidenziando che 30 pescherecci sono rimasti bloccati. I pescatori affrontano anche forti rischi di sanzioni se decidono di tentare un’uscita illegale. L'auspicio è che le istituzioni rimuovano alcuni vincoli burocratici per permettere la ripresa delle attività.
L'impatto sui diportisti e commercianti
La testimonianza di Luigi Petrin, rappresentante dei diportisti, ha messo in luce il declino del settore: “Dai 1000 posti barca disponibili, ora non ne è rimasto alcuno.” I commercianti, attraverso Maurizio Corelli, riferiscono di una situazione drammatica, con il borgo che sta per perdere definitivamente i servizi essenziali. Essi chiedono un’azione decisiva prima che sia troppo tardi.
La reazione delle istituzioni
Impegni della Commissione regionale
Angelo Tripodi, consigliere regionale, ha aperto l'audizione con una nota di urgenza. Ha requisitato che la Commissione si mobiliti per promuovere una conferenza dei servizi tecnica. Le misure da prendere includevano la definizione di aree di stoccaggio delle sabbie e il reperimento fondi per avviare i lavori. La necessità di affrontare l'emergenza del canale è stata accolta con favore dai presenti.
Proposte per affrontare l’emergenza
Emanuela Zappone, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, ha argomentato a favore di un approccio bilaterale, dividendoli tra interventi emergenziali e strategie di prevenzione. Ha suggerito che sia il momento di rilanciare il protocollo creato nel 2018, mirato al dragaggio. Le istituzioni locali, come il Comune di Sabaudia, sono pronte a collaborare per questo progetto.
Le difficoltà economiche e le aspettative
Ostacoli burocratici e mancanza di fondi
Franco Addonizio, assessore all’Ambiente di Latina, ha messo in chiaro che sebbene siano stati fatti passi avanti nella procedura di escavazione, i fondi regionali ancora non sono stati sbloccati. Il rischio è che le aspirazioni di elevare Rio Martino a Porto di terzo livello rimangano inattuabili, a causa delle complessità burocratiche e delle limitazioni economiche.
La necessità di soluzioni sostenibili
Giovanni Di Cocca, assessore alla Marina, ha enfatizzato l'importanza di sentire un piano strategico volto a lungo termine per il territorio. Una semplice soluzione temporanea non è sufficiente. Ha richiamato all’attenzione la necessità di un’analisi fattibile per affrontare le sfide legate a Rio Martino, ogni intervento pianificato deve essere strutturato e duraturo.
Speranze per il futuro della comunità
Le aspettative della comunità di Rio Martino sono alte, con rappresentanti locali che sollecitano azioni immediate. Il tempo per rispondere è essenziale, e le parole di Tripodi rappresentano l’urgenza e la determinazione di restituire dignità alla zona. Nonostante le complessità della situazione, la volontà condivisa di ripristinare una vita economica e sociale normale sta prendendo forma.
Il Porto Canale di Rio Martino rappresenta un esempio lampante di come la sinergia tra comunità e istituzioni sia fondamentale per affrontare le emergenze. Sforzi concertati e un’attenzione autentica da parte delle autorità saranno cruciali per ridare speranza e vitalità a un borgo storicamente significativo.
