Le autorità locali della Basilicata e della Puglia si mobilitano per affrontare l’urgente questione dell’esclusione di segmenti della storica via Appia, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. In un clima di grande preoccupazione, i sindaci dei comuni di Matera e delle città limitrofe hanno formalmente richiesto un incontro con il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, per chiarire i motivi che hanno portato all’esclusione di questi tratti significativi dal riconoscimento del patrimonio mondiale.
L’appello dei sindaci murgiani
Richiesta di riunione con il Ministero
Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, accompagnato dai suoi colleghi delle province circostanti, ha sollevato la questione dell’esclusione dei tratti del comprensorio murgiano dalla lista UNESCO. I sindaci Vitantonio Petronella di Altamura, Vincenzo Casone di Santeramo in Colle, Francesco Frigiola di Laterza e Giambattista Di Pippa di Castellaneta hanno unito le forze per chiedere un incontro urgente con il Ministero della cultura e con i rappresentanti dell’ufficio UNESCO. La richiesta è motivata dalla necessità di conoscere le ragioni che hanno portato alla decisione di esclusione pronunciata dal Comitato nel mese di luglio 2024.
Motivazioni dietro l’esclusione
I leader locali sono particolarmente allarmati per l’impatto che questa esclusione può avere sulle comunità e sul turismo della regione. Oltre alla richiesta di chiarimenti, i sindaci hanno messo in evidenza l’importanza di questi tratti della via Appia, parte integrante della storia e della cultura italiana. La via Appia è nota per essere una delle più antiche e strategiche strade romane, unendo Roma e il sud d’Italia, e detiene un elevato valore storico e culturale.
Dimensioni del patrimonio escluso
La via Appia e il suo significato
La via Appia, inaugurata nel 312 a.C., è conosciuta anche come “regina viarum” per la sua importanza strategica e commerciale. Con la sua costruzione, questa via ha facilitato i collegamenti tra Roma e le province meridionali, contribuendo allo sviluppo economico e culturale delle aree attraversate. Esplorando il tracciato della via Appia, è possibile scoprirne non solo la storia antica, ma anche il suo significato per le comunità locali che si sono sviluppate lungo il suo percorso.
Un patrimonio a rischio
L’esclusione dei tratti murgiani dalla lista UNESCO rappresenta un preoccupante segnale di rischio per il patrimonio culturale e naturale dell’area. I sindaci hanno sottolineato che l’assenza di riconoscimento potrebbe compromettere lo sviluppo di iniziative turistiche e culturali che non solo conservano la memoria storica della via Appia, ma promuovono anche crescita e sostenibilità nelle comunità locali.
Le prossime mosse dei sindaci
Collaborazione con gli uffici ministeriali
I primi cittadini hanno espresso la loro disponibilità a collaborare con il Ministero della cultura e gli uffici competenti per avviare un iter di revisione della decisione attuale. Hanno proposto che l’incontro serva per identificare le attività necessarie a garantire una modifica dei confini minori secondo le indicazioni UNESCO, una procedura che deve essere seguita affinché le aree escluse possano essere nuovamente incluse nel riconoscimento del patrimonio mondiale.
Obiettivi futuri
Il coordinamento tra i diversi comuni e il Ministero della cultura rappresenta un passo fondamentale per preservare l’integrità e il valore storico della via Appia. I sindaci puntano a garantire che tutte le componenti significative del percorso siano adeguatamente riconosciute, sostenendo così non solo il turismo, ma anche la salvaguardia della cultura locale. La determinazione dei sindaci è un chiaro indice della volontà di proteggere e valorizzare il patrimonio che rappresenta una risorsa vitale per le comunità del comprensorio murgiano.