All’aeroporto di Fiumicino, la situazione si fa critica per circa ottanta gatti randagi, che da tempo popolano le aree dello scalo romano. Questi animali vivono tra i velivoli e i depositi, esponendosi a gravi rischi quotidiani. La mancanza di cibo e acqua li mette in pericolo costante, tanto che la loro vita è in serio pericolo. Diverse associazioni animaliste, tra cui LAV, ENPA, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e AVCPP, hanno lanciato un appello urgente per intervenire e salvare questi gatti, inviando una diffida ad Aeroporti di Roma, ASL e al Comune di Fiumicino.
La risposta delle autorità e la situazione attuale
Aeroporti di Roma ha comunicato di essere in attesa di un’autorizzazione da parte del Comune di Fiumicino per procedere al trasferimento dei gatti in sicurezza. Anna Cavalli, rappresentante di LAV Roma, ha sottolineato l’importanza di un intervento immediato. Tuttavia, fino a questo momento, le autorizzazioni necessarie per il recupero dei felini non sono ancora state rilasciate. Questa situazione di stallo si aggrava ulteriormente a causa di una direttiva interna di ADR, che proibisce di fornire cibo e acqua agli animali, contribuendo così al deterioramento delle loro condizioni di vita.
Nelle ultime settimane, i volontari delle associazioni hanno segnalato il rinvenimento di gatti morti, testimoniando l’urgenza di un intervento. La colonia di felini è visibile nelle aree ecologiche dell’aeroporto, dove si nascondono per sfuggire ai pericoli, ma la scarsità di risorse alimentari e idriche aumenta il rischio di mortalità tra di loro.
La richiesta di intervento da parte delle associazioni
Le associazioni coinvolte hanno chiesto con fermezza l’adozione di misure immediate per il recupero e il trasferimento dei gatti nel Parco Leonardo. Questi gruppi sono in prima linea nell’assistere gli animali e nel sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla loro condizione. La mancanza di una risposta tempestiva da parte delle autorità competente ha sollevato preoccupazioni per il benessere degli animali e ha portato a un crescente sostegno per il loro recupero.
Le associazioni non solo denunciano le carenze nel sistema di protezione degli animali, ma intendono anche far crescere la consapevolezza riguardo alla situazione precaria di questi felini. In questo contesto, l’appello al Comune di Fiumicino per un’azione coordinata diventa sempre più urgente, con l’obiettivo di trovare una soluzione duratura al problema dei gatti randagi.
Le possibili soluzioni per i gatti randagi
Una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, il piano è di trasferire i gatti nel Parco Leonardo, una struttura più adatta e sicura per gli animali. Questo trasferimento non solo salverebbe la vita dei gatti, ma permetterebbe anche loro di vivere in un ambiente più salubre e controllato. Le associazioni animaliste hanno già predisposto risorse per monitorare la salute dei felini e garantire loro cibo e assistenza veterinaria.
Il coinvolgimento della comunità sarà fondamentale per facilitare la transizione. Le iniziative di adozione possono anche essere esplorate, con l’intento di trovare famiglie disposte a prendersi cura di questi animali. Offrire alle persone la possibilità di adottare un gatto da questa colonia rappresenta un modo per combattere la randagitudine e sensibilizzare il pubblico sul valore della vita animale.
In attesa di una risposta definitiva da parte delle autorità, il presente rimane critico. La speranza è che l’attenzione mediatica e il sostegno della comunità possano portare a una risoluzione rapida e migliorativa per il destino di questi gatti, garantendo loro una vita migliore e l’opportunità di essere messi in salvo.