Ustica: manifestazione per la verità e giustizia a Bologna con la partecipazione di istituzioni e familiari delle vittime

Ustica: manifestazione per la verità e giustizia a Bologna con la partecipazione di istituzioni e familiari delle vittime

Circa duecento persone si sono riunite a Bologna per chiedere verità e giustizia per le vittime della Strage di Ustica, con il supporto di istituzioni e associazioni familiari.
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Ustica: manifestazione per la verità e giustizia a Bologna con la partecipazione di istituzioni e familiari delle vittime - Gaeta.it

Una grande folla di circa duecento persone si è radunata davanti al Museo per la Memoria di Ustica a Bologna, in occasione di una manifestazione importante per le famiglie delle vittime della Strage del 27 Giugno 1980. L’evento è stato promosso dalla presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime, Daria Bonfietti, con l’obiettivo di richiedere che l’inchiesta sulla tragica vicenda non venga archiviata. La richiesta di verità e giustizia continua a essere forte e presente, nonostante siano passati oltre quarant’anni dall’incidente aereo.

La voce delle istituzioni: impegno per la ricerca della verità

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha aperto l’evento esprimendo la sua solidarietà e che l’iniziativa rappresenta una manifestazione politica significativa sia a livello nazionale che internazionale. “Oggi siamo qui in tanti, tra amministratori, parlamentari e rappresentanti della città, insieme ai familiari delle vittime, per chiedere che la ricerca della verità prosegua,” ha dichiarato. Il sindaco ha anche ricordato l’accertato conflitto aereo che ha causato la caduta del DC9, sottolineando che è fondamentale che i Paesi coinvolti siano chiamati a rendere conto. Viene ancora ricordato che ottantuno persone innocenti hanno perso la vita per motivi familiari, lavorativi e di svago nel tragico viaggio tra Bologna e Palermo.

La presenza di prevalenti figure politiche e amministrative ha avuto l’obiettivo di rafforzare il messaggio di urgenza e la necessità che nessuna verità venga omessa nella ricerca.

Rappresentanza familiare e solidarietà comuni

All’evento hanno partecipato anche molte altre figure di spicco, tra cui l’ex sindaco e parlamentare del Partito Democratico Virginio Merola, il deputato Andrea De Maria e i rappresentanti regionali e provinciali del PD. È stato notato anche l’intervento di Edoardo Purgatori, figlio del giornalista Andrea Purgatori, il quale ha svolto un ruolo chiave nelle inchieste riguardanti Ustica e scomparso nel 2023. La sua presenza ha simboleggiato la continuità della lotta per la verità da parte delle famiglie vogliose di ottenere giustizia per le vittime.

Non sono mancati i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime della Strage del 2 Agosto 1980 e della banda della Uno bianca, che hanno espresso solidarietà e supporto alle famiglie direttamente colpite dalla tragedia di Ustica. Queste interazioni hanno creato uno spazio di unione tra diverse esperienze di lutto e lotta per la giustizia in Italia, dimostrando l’importanza di mantenere viva la memoria e la ricerca di risposte.

L’importanza della memoria nella ricerca della giustizia

La manifestazione ha rappresentato non solo un appello alla giustizia, ma anche una condanna alla dimenticanza. La memoria delle vittime è fondamentale affinché le nuove generazioni comprendano la gravità di eventi come la Strage di Ustica e possano rivendicare la verità. La partecipazione attiva delle istituzioni e la presenza di famiglie unite nel dolore evidenziano che la ricerca della verità non ha scadenza e deve continuare a coinvolgere tutti coloro che sono toccati da tali tragiche vicende.

Le parole di chi ha perso cari sono un richiamo per tutti, sotto forma di responsabilità collettiva nella salvaguardia della memoria storica. Una memoria che deve rimanere viva non solo nei cuori di chi ha subito un lutto, ma anche nel tessuto sociale e politico del Paese, affinché eventi simili possano essere prevenuti in futuro.

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