I dati recenti sul turismo per la Pasqua 2025 mostrano un’inversione significativa nell’andamento delle prenotazioni. Secondo un’indagine condotta da Isnart per Unioncamere e Enit, l’Italia si prepara ad accogliere un gran numero di visitatori, sia italiani che stranieri, nei giorni delle festività pasquali. Ma quali sono le nuove tendenze che stanno caratterizzando questo periodo di viaggi?
Tendenze emergenti a Pasqua 2025
Quest’anno, le preferenze dei turisti si stanno orientando verso destinazioni meno battute. Il turismo slow sta guadagnando terreno, con le aree interne del Paese che raggiungono un’occupazione delle camere superiore al 70%. Questa cifra segna un incremento rispetto all’anno precedente, con un dieci percento di camere in più vendute. Anche le città d’arte si confermano una scelta popolare, con il 63,9% di occupazione, seguite dalle località di montagna con il 61,3% e dai centri termali, che chiudono il quadro con un 59,6% di prenotazioni.
Il turismo estero ha un ruolo chiave in questa crescita. Le previsioni di Enit indicano un aumento del 4,5% degli arrivi dagli aeroporti internazionali tra marzo e maggio 2025, portando il totale a circa 6.826.831 visitatori, di cui ben il 96% motivati da ragioni di svago. Roma rappresenta la destinazione principale, attirando il 28,4% di questi flussi. Eventi come il Giubileo giocano un ruolo importante nel rafforzare questo trend, favorendo anche il rialzo delle imprese locali, come sottolineato in diverse interviste.
L’arrivo di turisti stranieri e i loro mercati principali
Con un incremento del 4,5% degli stranieri che scelgono l’Italia per le festività pasquali, i cinque principali paesi d’origine dei turisti sono il Regno Unito con il 15,1%, seguito dalla Germania , dagli Stati Uniti , dalla Francia e dalla Spagna . Nonostante la forte concorrenza della Francia, l’Italia sfigura come meta di scelta, registrando quasi 7 milioni di arrivi, rispetto ai 4,5 milioni attesi negli aeroporti transalpini. Questo dato indica la continua attrattività del Bel Paese per i viaggiatori stranieri.
Particolarmente significativo è il fatto che circa il 10% delle prenotazioni verso l’Italia avvenga il 17 aprile, poco prima del weekend pasquale. Questo fenomeno suggerisce che i turisti stanno pianificando meticolosamente le loro vacanze, cercando di massimizzare il tempo a disposizione e approfittare dei ponti festivi.
L’importanza delle festività pasquali per il turismo italiano
Ivana Jelinic, Amministratore Delegato di Enit, ha confermato l’importanza delle festività pasquali come momento cruciale per il turismo in Italia. “Le festività e i prossimi ponti rappresentano un’opportunità importante per il nostro Paese, meta di turisti da tutto il mondo. I numeri confermano una crescita nei vari comparti del turismo. Dobbiamo continuare a promuovere le meraviglie del Made in Italy,” ha dichiarato.
Inoltre, Loretta Credaro, Presidente di Isnart, ha evidenziato che un turista su quattro sceglie l’Italia per il vantaggioso rapporto qualità-prezzo. Questo aspetto è particolarmente attraente per i visitatori, che cercano esperienze uniche a costi accessibili. Le conferme su questo trend dimostrano che il settore turistico italiano sta reagendo positivamente, adeguandosi alle nuove esigenze e preferenze dei viaggiatori.