Introduzione
Il presidente della Fondazione Aiom, Saverio Cinieri, ha presentato i risultati di un sondaggio sulla vaccinazione nel paziente oncologico e le iniziative della campagna nazionale ‘Le vaccinazioni nel paziente oncologico’. Emergono dati contrastanti che richiedono miglioramenti, poiché la vaccinazione è fondamentale per la qualità di vita e la prevenzione di infezioni nei pazienti in trattamento.
Sensibilità e consapevolezza della vaccinazione
Cinieri sottolinea l’importanza della vaccinazione per proteggere i pazienti oncologici da malattie che potrebbero compromettere le terapie in corso. Il sondaggio coinvolge un campione principalmente di donne del Nord Italia, mostrando una buona consapevolezza riguardo alla vaccinazione anti-Covid e anti-influenzale, ma dati inferiori per l’anti-herpes zoster e l’anti-pneumococcica.
Accesso alle vaccinazioni e motivi della mancata inoculazione
La maggior parte dei pazienti ha ricevuto le vaccinazioni anti-Covid e anti-influenzale, ma l’accesso a quelle anti-herpes zoster e anti-pneumococcica risulta limitato. I principali motivi della mancata vaccinazione includono la mancata raccomandazione da parte del medico e la scarsa informazione fornita agli oncologi e ai pazienti.
Ruolo degli oncologi e necessità di informazione
Nonostante il 43% degli oncologi sottolinei l’importanza della vaccinazione, il 38% dei pazienti non è stato informato in merito. Si evidenzia la necessità di coinvolgere attivamente gli oncologi nell’informazione e nella promozione delle vaccinazioni, al fine di aumentarne l’adesione e la consapevolezza.
Momenti raccomandati per la vaccinazione
È importante vaccinare i pazienti oncologici prima, durante o dopo la terapia, in base alla situazione clinica specifica. Tuttavia, risulta fondamentale migliorare l’informazione sui tempi e le tipologie di vaccinazioni raccomandate per garantire una maggiore protezione ai pazienti.
Conoscenza dei rischi e informazione
Il dato che il 40% dei pazienti non conosce i rischi legati alla mancata vaccinazione sottolinea la necessità di informare in modo adeguato su queste tematiche. È cruciale che i pazienti possano contare su informazioni chiare e corrette per prendere decisioni consapevoli sulla propria salute.
Diffusione delle informazioni e ruolo dei medici
L’utilizzo di opuscoli informativi presso gli studi medici risulta essere uno strumento riconosciuto dal 44% degli intervistati per acquisire conoscenze sulla vaccinazione. Tuttavia, è necessario migliorare la diffusione delle informazioni anche attraverso altri canali, come la televisione, la radio e i siti web, al fine di raggiungere un pubblico più ampio.
Prospettive future e azioni da intraprendere
L’analisi dei dati evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi per promuovere la vaccinazione tra i pazienti oncologici. È fondamentale continuare a informare, sensibilizzare e coinvolgere attivamente medici e pazienti per garantire una maggiore adesione alle vaccinazioni consigliate e una maggiore consapevolezza sui benefici che ne derivano.
Ultimo aggiornamento il 22 Maggio 2024 da Armando Proietti