Un episodio di valanga si è verificato intorno alle 12:00 di ieri, coinvolgendo il versante nord di Cima del Forcellone nel gruppo del Latemar, a un’altitudine di circa 2.500 metri, nei pressi di Forcella dei Campanili. Le operazioni di bonifica, terminate intorno alle 13:30, hanno mobilitato diversi soccorritori e mezzi specializzati, evidenziando l’importanza della tempestività nelle operazioni di salvataggio in montagna.
Il lancio dell’allerta e l’intervento del soccorso alpino
La situazione è stata segnalata al numero di emergenza 112 da un gruppo di tre scialpinisti, poco dopo le 12:20. Uno di loro ha vissuto un’esperienza pericolosa, essendo stato parzialmente coinvolto nella valanga, ma fortunatamente è risultato illeso e non ha subito conseguenze. La prontezza della reazione degli scialpinisti ha permesso di lanciare l’allerta tempestivamente, fondamentale per la sicurezza di tutti gli amanti della montagna.
Ricevuta la notizia dell’incidente, la Centrale Unica di Emergenza ha immediatamente attivato l’elicottero e un’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico, avviando le necessarie operazioni per escludere la presenza di altre persone coinvolte nel distacco di neve. Questo passo è cruciale in situazioni come queste, dove il tempo di intervento può fare la differenza nella salvaguardia della vita umana.
L’importanza della tecnologia nella ricerca di eventuali dispersi
Il personale a bordo dell’elicottero ha utilizzato attrezzature tecniche avanzate per la bonifica dell’area. Sono stati impiegati dispositivi Artva, sonda e Recco, supportati da un’unità cinofila, per scandagliare il terreno e assicurarsi che nessun altro scialpinista fosse rimasto intrappolato sotto la massa nevosa. Strumenti come questi sono fondamentali per garantire un intervento efficace, riducendo il rischio di ritardi e aumentando le possibilità di recupero per eventuali dispersi.
Anche la collaborazione con la Polizia di Stato, che ha messo a disposizione un’unità cinofila a Pozza di Fassa, ha dimostrato come il lavoro di squadra sia essenziale in operazioni di soccorso in montagna. La sinergia tra diverse forze e strumenti aumenta significativamente la sicurezza degli interventi e la possibilità di risolvere situazioni delicate in modo rapido e efficace.
Bilancio finale e sicurezza in montagna
Grazie alle operazioni di bonifica, si è potuto concludere che nessun altro scialpinista era rimasto coinvolto nella valanga. Questo episodio, che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, evidenzia l’importanza di seguire comportamenti prudenziali nelle attività di scialpinismo. La montagna, pur offrendo scenari incantevoli, presenta anche rischi significativi, specialmente in condizioni meteorologiche avverse. Gli esperti consigliano sempre di informarsi su condizioni del manto nevoso e di avere un equipaggiamento adeguato prima di affrontare percorsi in altura.