Valanga in Marmolada: due scialpinisti coinvolti, soccorsi attivati in breve tempo

Valanga in Marmolada: due scialpinisti coinvolti, soccorsi attivati in breve tempo

Una valanga sulla Marmolada ha coinvolto due scialpinisti, uno dei quali è stato trasportato in ospedale con traumi. Le operazioni di soccorso si sono concluse senza ulteriori feriti.
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Valanga in Marmolada: due scialpinisti coinvolti, soccorsi attivati in breve tempo - Gaeta.it

Una valanga ha colpito un’area della Marmolada, in Trentino, alle ore 16 di oggi, chiudendo così le operazioni di soccorso. L’evento si è verificato poco sotto Punta Rocca, a un’altitudine di circa 3000 metri. Il distacco ha interessato due scialpinisti che si trovavano in fase di discesa. Nonostante le dimensioni significative della valanga, gli sciatori non sono stati completamente sepolti dalla massa di neve. Questo incidente ha portato a un’immediata mobilitazione delle forze di soccorso.

I dettagli del soccorso e l’allerta

L’emergenza è stata segnalata alle 14:30 da uno degli scialpinisti, rimasto illeso e al di fuori della valanga. L’allerta è stata ricevuta dal Nue 112 e immediatamente girata al 118 di Belluno. Da qui si è messa in moto la Centrale Unica di Emergenza di Trento, la quale ha attivato l’elisoccorso di Trento e Belluno, nonché l’Aiut Alpin per assistere nei soccorsi. Il tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha coordinato le operazioni, assicurando che le squadre di soccorso fossero pronte ad intervenire.

Il soccorso ha visto la partecipazione della stazione del Soccorso Alpino e Speleologico Alta Fassa, affiancata da unità cinofile di Trento, Belluno e Aiut Alpin. Anche le stazioni di Centro Fassa e Moena hanno contribuito, con operatori presenti in piazzola per garantire un supporto efficace. Infine, anche i Vigili del Fuoco di Trento sono stati coinvolti, insieme agli equipaggi dei Vigili del Fuoco volontari di Canazei, per ottimizzare le operazioni.

L’intervento sul campo e le condizioni dei coinvolti

Dopo aver preso in carico la situazione, l’elisoccorso è riuscito a localizzare prontamente la zona colpita dalla valanga. Un’équipe di circa dieci operatori è stata portata in quota per prestare soccorso. Il giovane scialpinista di 27 anni, rimasto parzialmente sepolto, ha subito diversi traumi ed è stato immediatamente soccorso, per poi essere trasportato in elicottero all’ospedale di Belluno per ricevere cure specializzate.

L’altro scialpinista coinvolto, un uomo di 68 anni, è stato assistito e poi riaccompagnato a valle senza mostrare segni di infortunio. Gli operatori hanno quindi proceduto a verificare l’area della valanga, bonificando l’area in modo sistematico. Le testimonianze raccolte hanno confermato che i due uomini erano soli sul pendio al momento dell’incidente, consentendo così di concludere in sicurezza le operazioni di soccorso.

Conclusione delle operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso, gestite con efficienza dalle squadre sul campo, si sono concluse positivamente una volta accertato che nessun altro scialpinista fosse rimasto coinvolto nell’incidente. Gli operatori, una volta terminati i controlli e restituiti a sicurezza i protagonisti dell’incidente, hanno fatto rientro in piazzola. Questo evento ha evidenziato l’importanza della prontezza e della collaborazione tra le varie forze di soccorso nel gestire situazioni di emergenza in alta montagna.

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