Valanga sulla Cima Vertana: due giovani austriaci in pericolo dopo un’escursione

Due giovani austriaci colpiti da una valanga sulla Cima Vertana: soccorsi tempestivi dopo un’attesa critica in condizioni di ipotermia. L’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza in montagna.
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Valanga sulla Cima Vertana: due giovani austriaci in pericolo dopo un'escursione - Gaeta.it

Un grave incidente si è verificato sulla Cima Vertana, parte del massiccio dell’Ortles, dove due giovani austriaci, entrambi trentenni, sono stati colpiti da una valanga mentre arrampicavano su ghiaccio. Questo evento drammatico ha sollevato molte preoccupazioni riguardo la sicurezza delle attività di montagna, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse.

L’incidente e le drammatiche conseguenze

L’incidente è avvenuto a un’altitudine di 3.400 metri e ha visto i due escursionisti travolti dalla valanga poco prima di raggiungere la vetta della parete Nord. Dopo essere stati investiti dalla neve, entrambi sono riusciti a liberarsi, ma la loro situazione è diventata critica. Hanno dovuto rimanere alla base della parete per un periodo indefinito, esponendosi a temperature di circa meno 10 gradi. Questo tempo di attesa prolungato ha aumentato considerevolmente i rischi di ipotermia, con le conseguenti difficoltà nel comunicare e lanciare l’allerta.

Uno dei due, nonostante le condizioni avverse, è riuscito a invocare aiuto. Questo gesto di determinazione è stato fondamentale per attivare i soccorsi. In situazioni simili, la rapidità nel segnalare un’emergenza è cruciale, poiché il tempo gioca un ruolo determinante nella sopravvivenza. Tuttavia, la prontezza di una delle vittime ha sollevato interrogativi su quanto tempo sia passato in condizioni critiche prima di chiedere aiuto.

L’intervento dei soccorritori e gli sviluppi successivi

L’allerta lanciata ha fatto scattare le operazioni di soccorso, con l’arrivo dell’elicottero Pelikan 3 e del soccorso alpino di Solda. Queste unità specializzate, attive in situazioni di emergenza in montagna, sono intervenute tempestivamente per recuperare i due giovani. I soccorritori hanno trovato i due uomini in condizioni di forte ipotermia, una situazione in cui il corpo perde calore più rapidamente di quanto possa rigenerarlo.

Il trattamento iniziale ha richiesto un intervento delicato per stabilizzare le loro condizioni. Nel caso di ipotermia severa, il riscaldamento deve essere fatto con cautela per evitare complicazioni, come aritmie cardiache. La professionalità del personale ha avuto un ruolo essenziale nel garantire che i due scalatori ricevessero le cure necessarie per sopravvivere.

Dopo le prime mansioni di soccorso, i due sono stati trasferiti in ospedale, a Bolzano, dove attualmente si trovano in rianimazione. Il loro stato rimane critico, e sussistono gravi preoccupazioni riguardo le loro condizioni generali di salute.

Riflessioni sulla sicurezza in montagna

Questo incidente solleva importanti interrogativi sulla sicurezza delle attività di montagna. Ogni anno, numerosi escursionisti e alpinisti si avventurano in percorsi rischiosi, sottovalutando le potenziali insidie della montagna. La valanga che ha colpito i due uomini è un chiaro promemoria dell’importanza di informarsi sulle condizioni meteorologiche e sui rischi legati a determinate aree. Le misure di sicurezza e la preparazione sono aspetti fondamentali da considerare prima di affrontare un’escursione, soprattutto in alta quota, dove le condizioni possono cambiare rapidamente.

Inoltre, è cruciale che chi si dedica all’arrampicata in ambiente alpino sia sempre equipaggiato con dispositivi di sicurezza e che mantenga contatti regolari con i soccorsi. La formazione continua sugli scenari di emergenza e sui comportamenti giusti da adottare in caso di incidenti è essenziale per prevenire tragedie simili in futuro.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Sofia Greco

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