L’Università IULM di Milano ha annunciato la nomina di Valentina Garavaglia come nuova rettrice, a partire dal 1° novembre 2023. La Garavaglia, attualmente professoressa ordinaria di Teatro nella Facoltà di Comunicazione, succede al professor Gianni Canova, che ha guidato l’ateneo dal 2018. Questa transizione rappresenta non solo un cambio di leadership, ma anche un passo avanti verso una crescente rappresentanza femminile ai vertici delle istituzioni accademiche della città.
Il ruolo di Valentina Garavaglia come rettrice
Valentina Garavaglia ha un’esperienza significativa nel mondo accademico, avendo già ricoperto ruoli di responsabilità all’interno dell’Università IULM, tra cui quello di prorettore vicario e prorettore con delega alla Didattica. La sua elezione è stata ufficializzata durante una riunione del Consiglio di Amministrazione, guidato dal professor Giovanni Puglisi, che ha scelto la Garavaglia tra una terna proposta dal Senato Accademico. La sua carica, che durerà sei anni, fino al 2030, è vista come un’opportunità per proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore, il professor Canova.
La Garavaglia ha dichiarato: “Il professor Gianni Canova ci consegna un modello virtuoso e innovativo di Campus, un luogo non solo da frequentare ma soprattutto da vivere.” Ciò sottolinea il suo impegno a continuare a sviluppare un ambiente accademico ricco di valori e opportunità per tutto il corpo studentesco e docente.
Negli ultimi sei anni, sotto la guida del professor Canova, l’Università ha registrato un significativo aumento delle iscrizioni del 20% e ha introdotto nuovi corsi di laurea, ampliando così l’offerta formativa. La Garavaglia intende costruire su questi successi e rafforzare ulteriormente il prestigio dell’ateneo.
Un ateneo in crescita e innovazione
L’Università IULM ha vissuto un periodo di notevole crescita e innovazione negli ultimi sei anni. Sotto la direzione del professor Gianni Canova, l’ateneo ha visto un incremento delle iscrizioni e l’introduzione di nuovi corsi, per rispondere alla crescente domanda educativa e all’evoluzione del mercato del lavoro. La Garavaglia intende continuare su questa traiettoria, sottolineando l’importanza di un’educazione di qualità e di programmi all’avanguardia.
Il modello educativo adottato da Canova ha contribuito a posizionare l’università come una delle principali istituzioni di alta formazione in Italia. La Garavaglia ha espresso la sua intenzione di rafforzare e diversificare ulteriormente l’offerta formativa, mirando a sviluppare nuove collaborazioni e sinergie con il mondo del lavoro e le istituzioni culturali. Questo approccio mira a fornire agli studenti competenze pratiche e teoriche che siano rilevanti nel contesto attuale.
In occasione della sua nomina, è importante evidenziare come la Garavaglia sia anche una madre di due gemelli di 14 anni e che la sua esperienza di vita personale possa arricchire la sua leadership accademica. La sua carriera e il suo background accademico la rendono un modello da seguire per le future generazioni di donne in campo educativo e professionale.
Leadership femminile nell’istruzione milanese
Con la nomina di Garavaglia, l’Università IULM si unisce a un gruppo crescente di istituzioni accademiche milanesi che sono guidate da donne, aumentando così la rappresentanza femminile in posizioni di leadership. La dottoressa Raffaella Quadri è il direttore generale dell’ateneo dal 2017, contribuendo anch’essa a un cambiamento significativo nel panorama universitario.
La crescente presenza femminile ai vertici delle università milanesi segnala un’avanzata importante verso una leadership più inclusiva e diversificata nel settore educativo. L’elezione di Garavaglia non solo rappresenta un vero traguardo per la comunità accademica, ma serve anche da ispirazione per altre donne che aspirano a ruoli di responsabilità e influenza in vari ambiti professionali.
In un contesto di crescente attenzione verso l’uguaglianza di genere, queste nomination contribuiscono a una cultura che valorizza e promuove talenti femminili. La Garavaglia, con il suo nuovo ruolo, avrà l’opportunità di plasmare il futuro dell’Università IULM e di influenzare positivamente la comunità accademica, con l’obiettivo di creare un ambiente che accolga e sostenga tutti i suoi membri, stimolando l’innovazione e il pensiero critico.