Valeria Golino torna sugli schermi interpretando Goliarda Sapienza nell’unico film italiano presentato in concorso al festival di Cannes 2025. Fuori, diretto da Mario Martone, ripercorre un periodo cruciale della vita della scrittrice siciliana, mostrando la complessità di una vicenda personale e artistica segnata dalla detenzione e dall’amicizia. La pellicola sarà distribuita nelle sale italiane dal 22 maggio, pochi giorni dopo la première sulla Croisette.
La trama di fuori: dal carcere a una nuova vita
Il film si concentra su un particolare momento della vita di Goliarda Sapienza nel 1980, quando la scrittrice viene arrestata per il furto di gioielli e condotta in carcere a Roma. Nel contesto del penitenziario, Goliarda incontra alcune donne detenute, con cui instaura relazioni che cambiano la sua prospettiva. La prigione diventa il luogo in cui avviene una trasformazione profonda, lontana da ogni stereotipo carcerario.
Fuori, ambientato in una calda estate romana, segue la storia di queste donne una volta tornate libere. Goliarda sviluppa un legame intenso e complicato con Roberta, interpretata da Matilde De Angelis. Roberta è una delinquente abituale e attivista politica, una figura che sfida i giudizi esterni e aiuta Goliarda a riscoprire la voglia di vivere. Questa relazione si rivela un fattore decisivo nella rinascita personale della scrittrice, spingendola a trovare nuova ispirazione creativa.
Un cast significativo per raccontare una storia vera
La produzione del film vede la collaborazione tra Italia e Francia, con Indigo film, Rai Cinema e The Apartment dietro le quinte. Oltre a Valeria Golino e Matilde De Angelis, il cast comprende nomi noti come Elodie, Stefano Dionisi, Corrado Fortuna e Antonio Gerardi. La scelta degli interpreti conferisce realismo e intensità alla narrazione, che si sviluppa attraverso dialoghi e situazioni quotidiane.
Il film si basa sul romanzo L’università di Rebibbia, pubblicato da Goliarda Sapienza nel 1983 da Einaudi. Questo testo racconta proprio l’esperienza della scrittrice nel carcere romano, riflettendo su temi come la libertà, l’identità e la solidarietà femminile. La pellicola di Martone riprende queste tematiche, mettendo in scena momenti carichi di suspence emotiva e introspezione.
Valeria golino tra cinema e letteratura
Valeria Golino, con Fuori, interpreta una figura complessa che ha trovato il successo soprattutto dopo la sua morte, grazie al romanzo più celebre di Sapienza, L’arte della gioia. Il film non arriva direttamente a questa fase della vita dell’autrice, ma rimane focalizzato sulla parte meno conosciuta e più intima della sua esperienza.
Golino, con il suo sguardo e con la recitazione composta, dona vita a una donna che lotta con le proprie fragilità e che si rialza grazie a incontri fortuiti che diventano fondamentali. Il film mette in risalto i dettagli della vita quotidiana e il contesto sociale dell’epoca, offrendo un ritratto credibile e umano.
Fuori a cannes e in sala: un appuntamento atteso in italia
La presenza di Fuori nel concorso principale del festival di Cannes 2025 segna un riconoscimento importante per il cinema italiano, rappresentato da una pellicola che affronta temi sociali e culturali spesso trascurati. L’evento internazionale offre visibilità a un racconto che unisce storia personale e sviluppi letterari.
Il debutto nelle sale italiane è fissato per il 22 maggio, a poche ore dalla chiusura del festival francese. La distribuzione è affidata a 01 Distribution, che punta a raggiungere pubblici differenti attraverso una programmazione nelle principali città. Gli spettatori potranno così scoprire o riscoprire la vita di Goliarda Sapienza, attraverso un racconto intenso e sobrio.
La pellicola rappresenta quindi una doppia finestra: da un lato quella su un periodo particolare della storia romana degli anni ’80, dall’altro il ritratto di una donna che, nonostante la prigione, riesce a trovare la forza per rinascere e raccontare il proprio mondo. Fuori è un film che racconta legami inaspettati e la resistenza della vitalità umana, tra cultura e realtà quotidiana.