Il fenomeno dell’abbandono degli spazi pubblici inizia a pesare gravemente sul territorio di Cuorgnè, in particolare sull’ex bocciodromo di via Braggio, che continua a subire intrusioni e atti vandalici. Recentemente, alcuni individui si sono introdotti abusivamente all’interno della struttura abbandonata, suscitando preoccupazione tra i residenti e attirando l’attenzione delle autorità locali. Questa situazione critica ha portato l’amministrazione comunale a prendere misure straordinarie per garantire sicurezza e protezione dell’area.
L’intervento dell’amministrazione comunale
L’episodio degli ingressi non autorizzati nell’ex bocciodromo ha spinto l’amministrazione, guidata dalla sindaca Giovanna Cresto, a comunicare l’accaduto attraverso la pagina Facebook ufficiale del Comune. La sindaca ha evidenziato la situazione complicata in cui versa l’edificio e ha sottolineato che questo è purtroppo un problema conosciuto. «Nei giorni scorsi purtroppo si sono verificati spiacevoli eventi di intrusioni nel fabbricato del polisportivo di via Braggio, da poco affidato in gestione con successo», è stato riportato.
Per affrontare il problema della sicurezza e prevenire intrusi e vandalismi futuri, il Comune ha deciso di mantenere accese le luci esterne del porticato anche durante la notte, creando così un deterrente visibile. Inoltre, è stato lanciato un appello ai cittadini affinché segnalino eventuali attività sospette, invitandoli a contattare il numero 112 per avvisare le autorità competenti. In risposta alla situazione, le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, sono state allertate e stanno monitorando attivamente l’area.
Un simbolo di riqualificazione
L’ex bocciodromo, oltre a rappresentare un luogo di degrado, si sta trasformando in un simbolo di una nuova sfida per l’amministrazione comunale. La volontà di riqualificare questa struttura rimasta per anni inutilizzata è evidente. Infatti, l’amministrazione è ansiosa di restituirle una nuova vita, con l’intento di trasformare l’ex bocciodromo in un polo sportivo che possa fungere da punto di riferimento per la comunità locale e per l’intero Canavese.
Dopo il recente episodio di vandalismo, il messaggio dell’amministrazione si è concentrato sulla determinazione di volere rilanciare l’impianto. La gestione è stata affidata all’associazione Skull Boxe Canavesana, un passo decisivo verso un futuro di attività sportive, programmato per i prossimi 12 anni attraverso un contratto di sei anni rinnovabile. Questa strategia rivela l’intenzione di creare un ambiente attivo e sicuro per giovani e famiglie, cambiando radicalmente la percezione del luogo.
Collaborazioni per valorizzare la struttura
L’associazione Skull Boxe, guidata dal maestro di boxe Alessio Furlan, ha già avviato colloqui con altre due associazioni sportive significative: il Judo Club di Rita Ughetti e la scuola di muay thai del team di Cristian Luscietto. Entrambi i gruppi hanno una lunga storia di attività a Rivarolo e sono pronti a portare un ulteriore slancio al progetto di riqualificazione.
L’arrivo di queste nuove realtà sportive non rappresenta solo un’importante parziale soluzione al problema del degrado, ma offre anche un’importante opportunità di aggregazione sociale. La presenza di attività sportive nella zona potrebbe attirare giovani e appassionati, contribuendo a costruire un nuovo senso di comunità. Nel contesto attuale, l’auspicio è che questi sviluppi possano riportare l’ex bocciodromo al centro della vita cittadina, lontano dagli episodi legati alla criminalità e al vandalismo.
L’impegno della sindaca per il futuro
La sindaca Giovanna Cresto ha sottolineato l’importanza di trasformare l’ex bocciodromo in un luogo accogliente e sicuro per la comunità: «Lavoriamo per trasformare l’ex bocciodromo in un luogo sicuro e vitale per la nostra comunità». Con questa affermazione, l’amministrazione dimostra di essere motivata a riportare ordine e serenità in via Braggio. La strategia messa in campo prevede non solo la protezione della struttura, ma anche la valorizzazione di spazi che possono finalmente rivivere e contribuire al benessere collettivo.
Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Armando Proietti