Un nuovo episodio di vandalismo ha colpito il Giardino Madre Teresa di Calcutta di Torino, un’area progettata per offrire relax e divertimento alle famiglie. Tuttavia, questo spazio è diventato teatro di atti di devastazione, appena denunciati da Patrizia Alessi, consigliera della Circoscrizione 7. Un video recentemente diffuso mostra i resti di un cestino dell’immondizia dato alle fiamme, a dimostrazione di quanto sia deteriorata la situazione in questo parco, soprattutto durante la notte del 14 gennaio 2024.
Episodi di vandalismo e il degrado del giardino
Il Giardino Madre Teresa di Calcutta, nonostante i recenti lavori di riqualificazione urbana costati 500 mila euro, continua a essere colpito da atti vandalici. Come riportato da Alessi, non è sufficiente un restyling estetico per garantire sicurezza e vivibilità nei giardini pubblici. La consigliera sottolinea che il parco è frequentato da bande giovanili che si comportano in modo distruttivo invece di sfruttare lo spazio in modo positivo.
Alessi ha raccontato di un episodio particolarmente inquietante: un gruppo di ragazzi ha divelto un cestino dei rifiuti per accendere un fuoco, utilizzando bancali di legno e altri materiali disponibili nelle vicinanze. Hanno creato un vero e proprio “salottino” intorno al fuoco, evidenziando la mancanza di controllo e regolamentazione. Questo comportamento non solo mette in pericolo i vandali stessi, ma anche l’intera collettività, poiché tali azioni possono facilmente sfociare in situazioni ben più serie.
La sicurezza nel mirino delle critiche
La questione della sicurezza nel Giardino Madre Teresa di Calcutta è diventata sempre più rilevante. Malgrado la presenza di sei telecamere di sorveglianza, la percezione di insicurezza è alta. Alessi esprime una nota di scetticismo rispetto all’efficacia di questi dispositivi, ironizzando sulla loro utilità, che a suo avviso diventa evidente solo in occasioni estreme.
Come se non bastasse, tracce di sangue trovate sul terreno hanno ulteriormente innalzato i livelli d’allerta tra i cittadini. Tali segni indicano che la situazione potrebbe nascondere episodi di violenza, suggerendo un’atmosfera di pericolo che si sta diffondendo.
La lotta quotidiana per la pulizia e la sicurezza
Ogni mattina, gli operatori dell’AMIAT, l’azienda che gestisce la pulizia urbana, si trovano a dover affrontare un quadro desolante. “Gli operatori AMIAT ogni giorno si imbattano in situazioni inaccettabili,” afferma Alessi, mettendo in luce l’impegno di chi lavora per mantenere un minimo standard di decoro nel parco. Questo malgrado il fatto che la frustrazione dei cittadini stia crescendo, alimentata da quella che viene percepita come indifferenza da parte delle istituzioni.
La consigliera denuncia questa situazione in modo deciso, affermando che i cittadini sono sempre più esasperati a causa dell’ignavia delle amministrazioni locali. Alessi, insieme al gruppo Fratelli d’Italia di Circoscrizione 7, ha sollecitato interventi effettivi, presentando documenti ufficiali che evidenziano la necessità di azioni concrete.
Una risposta necessaria dalle istituzioni
Il deterioramento del Giardino Madre Teresa di Calcutta è un chiaro esempio di come la mancanza di iniziativa politica possa impattare negativamente sulla qualità della vita urbana. Alessi ha lanciato un appello affinché le autorità competenti ascoltino le richieste dei cittadini e prendano provvedimenti per affrontare la crisi. La speranza è che l’attenzione e la pressione pubblica possano spingere le istituzioni a intervenire tempestivamente e in modo efficace, ridando ai torinesi un luogo sicuro e vivibile per le loro famiglie.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Marco Mintillo