In un Consiglio Comunale che si preannunciava complesso, il 22 luglio, il sostegno inaspettato dei Consiglieri dei gruppi Governo Civico e Cerveteri Democratica ha portato all’approvazione della variazione di bilancio necessaria per garantire lo svolgimento della Sagra dell’Uva del 2024. Malgrado le tensioni interne e l’assenza di alcuni membri della maggioranza, il voto ha aperto la strada all’attesa manifestazione, ma ha anche messo in luce le problematiche strutturali dell’Amministrazione locale.
L’assemblea comunale e le assenze della maggioranza
Un Consiglio in seconda convocazione
Durante la seduta del Consiglio Comunale, che si è svolta in seconda convocazione, si è evidenziata l’importanza della presenza di pensieri dissidenti. La mancanza di otto consiglieri per raggiungere il numero legale avrebbe potuto compromettere la possibilità di tenere l’assemblea, ma la determinazione dei membri di Governo Civico e Cerveteri Democratica ha consentito alla variazione di bilancio di passare. Sfortunatamente, i consiglieri di maggioranza come Mundula e Salamone, insieme al collega Paolacci, non erano in aula, sollevando interrogativi sulla loro assenza e sulle priorità dell’Amministrazione.
Le astensioni dei consiglieri di opposizione
La situazione si è complicata ulteriormente quando i consiglieri di opposizione hanno deciso di astenersi dalla votazione sulla variazione di bilancio. Questa mancanza di sostegno ha evidenziato ulteriormente le divisioni politiche all’interno del Consiglio. Tuttavia, i consiglieri di Governo Civico e Cerveteri Democratica, pur essendo stati definiti “cattivi” dal resto dell’Amministrazione, hanno votato a favore della proposta, rendendo possibile l’approvazione necessaria per l’organizzazione della Sagra.
Le pagine oscure dell’Amministrazione Gubetti
Critiche alla gestione amministrativa
Negli ultimi mesi, Governo Civico e Cerveteri Democratica hanno manifestato insoddisfazione rispetto all’operato dell’Amministrazione Gubetti. Le critiche si sono concentrate sui ritardi in numerosi settori, evidenziando un apparente disinteresse nei confronti delle necessità della comunità. La decisione dei consiglieri di non esprimere il loro voto di sfiducia e di continuare a garantire l’appoggio necessario per la Giunta, pur mantenendo un atteggiamento critico, ha destato non poche polemiche.
Dimissioni significative nella maggioranza
Un elemento di grande rilievo è rappresentato dalle dimissioni di due assessori di primo piano, Matteo Luchetti e Francesca Badini, che hanno scelto di abbandonare gli incarichi rinunciando a stipendi e rappresentanza. Anche Alessandro Gazzella ha rassegnato le sue dimissioni da Presidente della Commissione Bilancio. Queste scelte non sono state casuali, ma indicano un profondo dissenso nei confronti della linea politica dell’Amministrazione.
Responsabilità e domande irrisolte
Verso una mancanza di responsabilità
La Vicesindaca Battafarano aveva recentemente affermato che la Sagra dell’Uva rischiava di non svolgersi a causa dell’uscita di alcuni consiglieri dalla maggioranza, dichiarazione che si è rivelata infondata. Al contrario, la serietà dei gruppi dissidenti ha permesso di salvaguardare l’evento che rappresenta una tradizione locale consolidata. Tuttavia, emergono delle domande sull’effettiva responsabilità dell’Amministrazione nella pianificazione dell’evento e nell’organizzazione del bilancio.
Critiche alla variazione di bilancio
Sorge un interrogativo fondamentale: era veramente necessario passare attraverso una variazione di bilancio per garantire la Sagra dell’Uva? In precedenti occasioni, i fondi necessari erano stati già previsti e, secondo alcuni consiglieri, sarebbe stato sufficiente approvarli in anticipo. La mancanza di una pianificazione chiara ha portato a una gestione confusa della situazione, e le responsabilità non possono essere attribuite ai consiglieri dissidenti.
Il futuro politico dell’Amministrazione
Un’Amministrazione a rischio
La mancanza di numeri sufficienti per governare e la crescente insoddisfazione tra i consiglieri sta mettendo in discussione la stabilità dell’Amministrazione Gubetti. La situazione attuale implica che i consiglieri di maggioranza necessitano di un dialogo chiaro con i dissidenti per affrontare le esigenze della città. Tuttavia, l’inerzia dimostrata finora potrebbe portare a sviluppi inaspettati.
Verso quale direzione?
Sottolineando la situazione critica, diviene chiaro che l’Amministrazione deve riconsiderare il proprio approccio. Non si può continuare a governare ignorando le istanze dei cittadini e le necessità del Consiglio. La mancanza di una strategia condivisa potrebbe condurre a un paradosso: governare senza una solida base di supporto. In questo clima di incertezze, la Sagra dell’Uva rappresenterà non solo un momento di celebrazione, ma anche un possibile punto di svolta per la politica locale, dato che evidenzierà le fragilità di un’Amministrazione in crisi.