Vasto: le polemiche sulle multe nelle zone a traffico limitato infiammano il dibattito cittadino

Vasto: le polemiche sulle multe nelle zone a traffico limitato infiammano il dibattito cittadino

Le multe nelle zone a traffico limitato di Vasto scatenano polemiche tra cittadini e amministratori, evidenziando la necessità di una gestione più trasparente e attenta alle esigenze della comunità.
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Vasto: le polemiche sulle multe nelle zone a traffico limitato infiammano il dibattito cittadino - Gaeta.it

Le recenti dichiarazioni riguardanti le multe elevate nelle zone a traffico limitato di Vasto hanno sollevato un acceso confronto tra cittadini, esercenti e amministratori locali. Questo scontro ha portato alla luce questioni di comunicazione, gestione dei permessi e, soprattutto, la necessità di una maggiore attenzione alle esigenze della comunità. Le parole di Francesco Del Prete, Antonio Monteodorisio e Piernicola Carlesi, esprimono un profondo malcontento e una crescente preoccupazione per la gestione delle nuove regole stradali.

Le accuse agli amministratori comunali

La situazione ha gettato luce sui fallimenti percepiti dell’amministrazione comunale, accusata di avere un approccio “arrogante e superficiale” nei confronti di un tema così delicato. Gli amministratori, in particolare il sindaco Menna, sono stati criticati per le loro promesse che, secondo i detrattori, si sono rivelate false. Fino ad ora, le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino sull’assecondare i ricorsi degli esercenti contro le oltre 6 mila multe elevate hanno spinto molti a definire questa apertura come una sorta di “mistificazione”. A fronte di una questione così complessa, i cittadini si chiedono se vi sia volontà di ascoltare le loro istanze o se si tratti semplicemente di una strategia per placare i malcontenti.

È chiaro che la gestione delle ZTL, delle aree di sosta a pagamento e delle zone per la ricarica elettrica , non è solo una questione tecnica, bensì coinvolge aspetti profondamente politici e sociali. Con ordinanze emanate dall’1 agosto 2024, il comune ha attivato un sistema di controllo elettronico attraverso varchi che sanzionano in tempo reale chi non rispetta le norme vigenti. Questo ha portato a una certa confusione in merito ai permessi di accesso e agli orari concessi, lasciando molti esercenti disorientati e insoddisfatti.

Cambiamenti nelle normative di accesso alle ZTL

Di fronte a queste crescenti polemiche, l’amministrazione ha risposto con un cambio di strategia. La delibera n. 270 dell’11 dicembre 2024 ha introdotto modifiche agli orari di accesso nelle ZTL, consentendo diverse fasce orarie a seconda delle categorie di utenti. Ad esempio, ai “Sempreverdi” è consentito l’accesso 24 ore su 24, mentre i fornitori della catena del freddo possono entrare dalle 6 alle 21. Queste correzioni sono state una reazione diretta alle lamentele degli esercenti colpiti dalle multe, ma molti ritengono che tali aggiustamenti siano solo una parziale soluzione a un problema ben più profondo.

L’introduzione di queste modifiche ha portato a nuovi dibattiti all’interno della cittadinanza, che si interroga se tali cambiamenti possano realmente ottenere i risultati desiderati in termini di sicurezza e fluidità del traffico nel centro storico. I varchi attivi installati su vie strategiche come via Marchesani e via Adriatica sono ora oggetto di un’attenta analisi, poiché si cerca di comprendere l’effettivo impatto di questa normativa sulla vita quotidiana della città.

Gli appelli ad una gestione più trasparente

A completare il quadro già complesso, emerge la richiesta di maggiore trasparenza da parte della popolazione. La raccolta sistematica di feedback dai residenti e dai commercianti sembra fondamentale per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Il sindaco Menna, pur dichiarandosi disponibile a testimoniare a favore di chi intende fare ricorso contro le multe, ha sollevato ulteriori dubbi sulla coerenza di questa posizione. I cittadini si domandano perché un amministratore debba adoperarsi per sostenere azioni legali contro i provvedimenti da lui stesso firmati.

In questo contesto, appare evidente che la soluzione più efficace per superare questo impasse dovrebbe ripartire dalla volontà di stabilire un dialogo costruttivo e aperto con tutti gli attori coinvolti. Un riesame delle disposizioni adottate è visto da molti come una necessità improrogabile per evitare ulteriori conflitti e per rimediare ad eventuali errori di comunicazione.

La prospettiva futura per Vasto

La vicenda delle multe nelle ZTL di Vasto rappresenta un episodio emblematico della difficoltà di gestire le dinamiche urbane in maniera efficace e responsabile. L’approccio “dall’alto” adottato fino a oggi ha creato una frattura tra i cittadini e l’amministrazione, aggravata dall’emissione di contravvenzioni in assenza di adeguate informazioni e supporti necessari.

Le future strategie dovrebbero, quindi, comprendere rassicurazioni e garanzie per i cittadini, in modo da ristabilire la fiducia in un’amministrazione che deve lavorare al meglio per tutti. La responsabilità di un sindaco e del suo team non si limita solamente all’emanazione di ordinanze, ma coinvolge la capacità di ascoltare e rispondere alle esigenze della comunità, perché solo così sarà possibile costruire un ambiente urbano più sereno e ordinato.

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