L’andamento meteorologico delle ultime settimane ha senza dubbio influenzato il ciclo di maturazione delle uve in Friuli Venezia Giulia. Le alte temperature estive hanno accelerato il processo, portando a una raccolta prevista che si attesterà qualche giorno prima rispetto agli ultimi anni. Con una primavera caratterizzata da intense precipitazioni, i viticoltori si sono trovati a fronteggiare sfide significative. Questo articolo esplora le dinamiche attuali del settore vitivinicolo regionale e gli effetti di un’estate dalle temperature elevate.
l’influenza del clima sulla vendemmia
l’impatto delle alte temperature
Le elevate temperature che hanno caratterizzato l’estate 2023 hanno avuto un effetto immediato sulla maturazione delle uve in Friuli Venezia Giulia. In base alle osservazioni di Marco Malison, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg, il caldo ha anticipato di diversi giorni il ciclo di maturazione rispetto alla media storica. Questo slittamento temporale potrebbe influire sulle caratteristiche organolettiche delle uve, rendendole diverse sia in termini di sapore che di qualità . Le varietà più colpite da questo cambio climatico includono la Glera, nota per la produzione di Prosecco, che sta mostrando un carico uva incoraggiante.
le sfide della primavera
Nonostante il calore estivo, la primavera e l’inizio dell’estate avevano presentato sfide non prevedibili. Le forti piogge hanno complicato il lavoro dei vignaioli, che hanno dovuto rafforzare le loro difese contro la peronospora, una malattia fungina che colpisce le viti. Questo intervento ha richiesto risorse e tempo e ha anche influenzato la produzione a causa della cascola fiorale e di difficoltà nell’allegagione. Sebbene alcuni vigneti abbiano visto una riduzione della produzione, questo fenomeno ha avuto anche un risvolto positivo: grappoli più diradati sono stati meno suscettibili a ulteriori attacchi fungini durante la maturazione.
la previsione delle rese
variazioni nelle produzioni
Uno dei temi al centro delle discussioni tra i viticoltori è la difficoltà di stimare con precisione le rese delle vendemmie. Coldiretti ha evidenziato come i vigneti collocati nel medio Friuli e nel Pordenonese, che nel corso dell’estate hanno subito danni a seguito di forti grandinate, stiano affrontando un calo produttivo per il secondo anno consecutivo. Aggiungendosi a questa situazione, i recenti temporali hanno causato danni significativi anche nella zona del Goriziano, complicando ulteriormente il quadro per i viticoltori locali.
uno sguardo al resto della regione
Nonostante le problematiche in alcune aree, il resto del Friuli Venezia Giulia sembra delinearsi per una vendemmia 2024 più vicina alla normalità . Le uve, infatti, si presentano in buone condizioni sanitarie e, se le temperature dovessero calare nei prossimi giorni con l’arrivo di qualche pioggia, potrebbero completare la maturazione in modo ottimale. Questo è particolarmente rilevante per le varietà bianche tardive e per le uve rosse, per le quali il completamento del ciclo di maturazione è cruciale per garantire la qualità finale del prodotto.
attese per la qualità delle uve
prospettive qualitative
Con l’arrivo della vendemmia, la qualità delle uve potrà essere valutata in modo più preciso solo nelle prossime due o tre settimane. Tuttavia, le aspettative rimangono elevate. I viticoltori stanno monitorando attentamente le condizioni, sperando che le uve possano beneficiare di un miglioramento climatico. L’equilibrio tra caldo e pioggia può favorire un ambiente idoneo per raggiungere una maturazione eccellente, particolarmente importante per varietà notoriamente apprezzate nel mercato.