La vendemmia 2024 in Piemonte si presenta come un autentico successo, segnato da una produzione che ha superato le aspettative. Con piogge abbondanti e un ciclo vegetativo prolungato, la qualità delle uve raccolte è stata superiore, consolidando la reputazione della regione nel panorama vitivinicolo italiano. Oggi, a Grinzane Cavour, è stata presentata la situazione dell’annata vitivinicola, che ha fatto emergere un clima di soddisfazione tra i produttori locali.
La vendemmia 2024: condizioni climatiche favorevoli
L’annata vitivinicola è stata caratterizzata da precipitazioni che hanno raggiunto il doppio della media stagionale, accompagnate da un allungamento del ciclo vegetativo di circa 20 giorni, con un totale di 210 giorni contro i 190 del 2023. Questo mix di condizioni atmosferiche ha contribuito a far registrare un incremento nella produzione del 5% rispetto all’anno precedente, considerato tra i più difficili della recente memoria.
I viticoltori piemontesi hanno potuto contare su uve di qualità, caratterizzate da un perfetto stato di salute. Le numerose piogge hanno, infatti, garantito l’irrigazione necessaria alle vigne, mentre il calore e il sole hanno consentito una maturazione eccellente delle uve. Tali elementi si traducono in un bilancio positivo, che i produttori hanno descritto come un “mezzo miracolo”, facendo riferimento all’imprevista abbondanza e alla qualità dei frutti raccolti.
I vini piemontesi e le loro valutazioni
Nel corso della presentazione sono stati esaminati vari vini, con valutazioni espresse in “stelle” per evidenziare la loro qualità. Tra i vini che hanno ottenuto i punteggi più alti spiccano il Sauvignon blanc, valutato con 8,5 stelle su 10, seguito da Brachetto, Chardonnay e Pelaverga piccolo, che hanno ottenuto punteggi simili. Tuttavia, altri vini come Dolcetto e Favorita si sono presentati con valutazioni più modeste, attestandosi intorno alle 6,5 stelle.
La produzione totale stimata per il 2024 si approssima ai 2,25 milioni di ettolitri, un dato che sottolinea una crescita rispetto ai 2,06 milioni registrati nel 2023. Questo incremento non solo rappresenta un traguardo per i produttori, ma segnala anche la resilienza del settore vitivinicolo piemontese, in grado di recuperare anche dopo anni difficili.
Impatto economico e export dei vini piemontesi
Il Piemonte continua a emergere come la seconda regione italiana per fatturato nel settore vinicolo, con un giro d’affari che tocca la cifra di 1.248 milioni di euro. I dati relativi all’export mostrano un incremento costante, con le vendite di rossi DOP che registrano un aumento di circa l’1% in valore, accompagnato da un impressionante 4,4% in volume.
Particolarmente significativa è la crescita delle esportazioni verso il Canada, che ha visto un recupero del 49%, mentre altre nazioni come Svezia, Giappone e Stati Uniti hanno registrato incrementi rispettivamente del 14% e del 10%. Questa tendenza positiva si riflette in un mercato internazionale sempre più pronto ad accogliere i vini di alta qualità provenienti dal Piemonte, rendendoli protagonisti nei palati degli appassionati di tutto il mondo.
Il panorama vitivinicolo piemontese si conferma, quindi, ancora una volta, un punto di riferimento per la qualità e l’eccellenza del vino italiano, pronto a conquistare nuovi mercati e a soddisfare le crescenti richieste dei consumatori.
Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Sofia Greco