Venerdì nero per le borse mondiali: perdite consistenti a Wall Street e in Europa

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Venerdì nero per le borse mondiali: perdite consistenti a Wall Street e in Europa - Gaeta.it

Le ultime notizie economiche evidenziano un netto calo delle borse globali, un fenomeno che preoccupa gli investitori e gli analisti. Venerdì ha segnato un punto critico, con chiusure pesanti sia per le borse europee che per Wall Street, attuate da un insieme di fattori tra cui la debolezza nei risultati aziendali e dati del mercato del lavoro inferiori alle aspettative. Di seguito, un’analisi approfondita della situazione attuale.

Pesante chiusura per Wall Street

Risultati negativi per i principali indici

Wall Street ha terminato la settimana con perdite marcate, contribuendo a un'atmosfera di crescente incertezza economica. L’indice DOW JONES ha visto una discesa significativa del 1,51%, mentre l'S&P 500 ha chiuso con un calo dell'1,84%. Il risultato più drammatico si è registrato nel NASDAQ, che ha segnato un -2,43%, lasciando gli investitori a riflettere sulle implicazioni di questo ribasso.

A fare da spalla a questa situazione controversa è stato il crollo del colosso tecnologico INTEL, la cui quotazione ha subito una caduta del 26% dopo l'annuncio di utili al di sotto delle attese, un riscontro che ha messo allerta gli investitori riguardo alla salute del comparto tecnologico. Anche AMAZON ha mostrato performance deludenti, con una flessione del 9%, mentre APPLE ha sorpreso con una chiusura in positivo, segnando un incremento del 0,7% dopo aver reso noti risultati trimestrali migliori delle previsioni. D'altro canto, i colossi della tecnologia come MICROSOFT e ALPHABET hanno registrato cali del 2% e 2,4% rispettivamente.

Timori per l'economia americana

La situazione è ulteriormente aggravata dai dati sul mercato del lavoro statunitense, che non hanno soddisfatto le aspettative degli analisti, contribuendo a un clima di apprensione circa la solidità dell'economia americana. Gli investitori si trovano ora a valutare la possibilità di una recessione, a causa di una combinazione di fattori che includono tassi d'interesse in crescita e incertezze geopolitiche.

Andamenti negativi anche per le borse europee

I principali indici europei in rosso

In Europa, la situazione non è stata migliore, con le principali borse continentali che hanno chiuso in profondo rosso. A Milano, l’indice FTSE MIB ha chiuso a -2,55%, posizionandosi a 32.018 punti. Lo spread tra BTP e BUND ha visto un incremento, attestandosi a 148 punti base rispetto alla sessione precedente, segnale di un aumento del rischio percepito dagli investitori.

In Germania, l’indice DAX ha registrato un calo del 2,26%, mentre Londra ha chiuso con una flessione del 1,32% e Parigi dell'1,61%, evidenziando un calo generalizzato su tutto il continente.

Titoli in sofferenza a Milano

A Milano, i titoli azionari hanno vissuto giorni critici con perdite significative nei settori più esposti. AZIMUT ha subito una perdita del 6,12%, mentre altre aziende come ST e SAIPEM hanno registrato flessioni rispettive del 5,77% e del 5,37%. TIM ha visto una diminuzione del 5,07%, contribuendo allo scenario negativo per il mercato. Nonostante ciò, ci sono stati alcuni titoli che hanno mostrato segni di resilienza, come SNAM, che ha guadagnato il 2,43%, e TERNA con un incremento del 2,02%.

Tra i pochi attori positivi delle ultime sessioni spiccano anche ITALGAS e AMPLIFON , che hanno mantenuto performance stabili in un contesto di mercato avverso.

La combinazione di questi eventi sottolinea un clima di inquietudine tra gli investitori, con aspettative incerte per il futuro prossimo.

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