Veneto: il numero verde antisuicidi evolve in un servizio di ascolto psicologico 24/7

Veneto: il numero verde antisuicidi evolve in un servizio di ascolto psicologico 24/7

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Veneto: il numero verde antisuicidi evolve in un servizio di ascolto psicologico 24/7 - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Il numero verde antisuicidi attivato in Veneto ha assunto una nuova dimensione per affrontare le emergenze sociali e psicologiche riscontrate durante la crisi economica. Creato su iniziativa del Presidente della Regione, Luca Zaia, questo servizio si è evoluto in risposta alle necessità crescenti della popolazione, integrandosi nel contesto delle sfide portate dalla pandemia da Covid-19 e dalla crescente domanda di supporto psicologico. Oggi, il numero verde 800.33.43.43 offre un supporto prezioso e altamente professionale, disponibile 24 ore su 24, sette giorni su sette.

La nascita del numero verde antisuicidi in Veneto

Durante gli anni più bui della crisi economica, molti imprenditori e cittadini si sono trovati a fronteggiare difficoltà insormontabili, tanto da compromettere il loro benessere psicologico e il loro stato d’animo. In questo contesto d’emergenza sociale, il Presidente Luca Zaia ha deciso di attivare il numero verde 800.33.43.43, un’iniziativa pionieristica in Italia. Questo numero ha rappresentato un primo passo verso il supporto psicologico, offrendo una linea di ascolto e un accompagnamento terapeutico con esperti del settore.

Zaia ha sottolineato l’importanza di questo servizio, affermando che “ha salvato innumerevoli vite e aiutato a rimettere sulla giusta strada migliaia di persone.” Il numero verde, inizialmente focalizzato sulla prevenzione dei suicidi, è cresciuto per affrontare un’ampia gamma di crisi, rendendosi utile anche durante la pandemia di Covid-19. La scelta di ampliare il suo raggio d’azione permette di sostenere chi si trova in difficoltà in momenti di crisi vissuti in forma assolutamente riservata.

Evoluzione del servizio: una nuova impostazione per il 2023

Nel 2023, il servizio ha subito un’ulteriore evoluzione, trasformandosi nel Numero Verde per la Prevenzione dei Suicidi e Servizio di Ascolto Psicologico per la Gestione delle Emergenze della Comunità. L’assessore alla sanità Manuela Lanzarin ha evidenziato come il primo anno di attività secondo la nuova impostazione abbia dato risultati significativi. Dal 1 settembre 2023, il servizio centralizzato è attivo su tutto il territorio veneto e rappresenta un punto di riferimento cruciale per chi si trova ad affrontare crisi personali.

Questo servizio è gestito dalla Cooperativa Mano Amica di Schio , selezionata attraverso una procedura di co-progettazione con Azienda Zero. La struttura è dotata di un team di psicologi, disponibili a rispondere alle chiamate in ogni momento del giorno e della notte, garantendo supporto professionale e tempestivo.

Dati e statistiche: l’impatto del servizio sulla comunità

I numeri forniti dal servizio attestano l’importanza dell’iniziativa. Tra il 1 settembre 2023 e il 14 luglio 2024, sono state registrate 2013 chiamate, con il 79% di esse avvenute durante la giornata e il restante 21% in fascia notturna. La maggior parte delle chiamate proviene dalla Regione Veneto, con il 82% degli utenti locali che si rivolgono al servizio, mentre il 17% sono chiamate da persone provenienti da altre regioni italiane.

Analizzando la provenienza delle chiamate a livello provinciale, Padova si distingue come la provincia con il maggior numero di richieste, seguita da Vicenza, Treviso e Venezia. Tale distribuzione evidenzia un’ampia rispondenza alle necessità di supporto psicologico all’interno della comunità, attivando un servizio di assistenza che si è fatto carico di un forte bisogno collettivo.

Profilo degli utenti e tipologia delle richieste

L’analisi delle chiamate ha rivelato informazioni significative rispetto al profilo dei cittadini che cercano supporto. La fascia di età più rappresentata è quella compresa tra 31 e 50 anni, che conta il 39% delle chiamate, seguita dalla fascia 51-70 anni e da quella 22-30. Le problematiche sollevate dagli utenti riguardano principalmente la gestione dei rapporti familiari , la difficoltà nel definire obiettivi personali e la presenza di pensieri autolesionistici . Questi dati confermano l’urgenza di un intervento specializzato per affrontare tematiche delicate, spesso invisibili ma portatrici di un forte dolore e disagio.

Le difficoltà legate a condizioni sanitarie hanno rappresentato l’11% delle richieste, mentre la marginalità sociale e le problematiche relazionali con i professionisti hanno contribuito rispettivamente a un 6% e 5% delle chiamate totali. Queste statistiche mettono in luce un panorama complesso e articolato di bisogni, rendendo evidente l’efficacia del servizio proposto nel rispondere a una domanda significativa di ascolto e supporto psicologico, che si rivela fondamentale soprattutto in momenti di crisi collettiva.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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