Rendere Venezia un esempio di sostenibilità ambientale è l’obiettivo del progetto “Venezia 2035“, ideato grazie alla collaborazione tra la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO e Acqua dell’Elba – Società Benefit. Questo intervento si inserisce nell’ambito dell’Ocean Decade delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e mira a coinvolgere i cittadini per costruire un futuro migliore per la città lagunare, affrontando le sfide legate al cambiamento climatico.
Un processo di dialogo e ascolto dei cittadini
Il progetto “Venezia 2035” si fonda su un approccio collaborativo, in cui il dialogo con i cittadini è essenziale. Questa iniziativa ha preso avvio durante il Workshop Tazébao – Manifesti Ambientali, svoltosi in occasione della terza edizione del Blue Friday. Questo evento, pensato come alternativa al Black Friday, promuove la salvaguardia dell’oceano, con particolare attenzione al Mar Mediterraneo, definito come un hotspot del cambiamento climatico.
Durante il workshop, cittadini, esperti e stakeholder si sono riuniti per rielaborare i tazébao, tradizionali manifesti artigianali che trattano temi sociali e politici. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le loro riflessioni e di proporre idee visive per un futuro sostenibile di Venezia. Il tema centrale è stato l’acqua, considerata una risorsa fondamentale, di cui il progetto intende garantire una gestione responsabile.
Scenari futuri per Venezia
Nell’ambito del progetto, sono stati elaborati tre scenari per il futuro di Venezia, suddivisi in base a tre orizzonti temporali: breve , medio e lungo termine . Ogni scenario mira a delineare un percorso per una città che convive in equilibrio con il suo ambiente lagunare. Tra le proposte emergenti ci sono strategie per un turismo sostenibile, la promozione dell’energia pulita e il miglioramento delle infrastrutture per il filtraggio dell’acqua.
Particolare attenzione è rivolta anche al trasporto acquatico, con l’intenzione di incentivare l’uso di imbarcazioni elettriche. Questi scenari si propongono non solo di affrontare le problematiche attuali, ma anche di tracciare un percorso verso un futuro che rispetti le dinamiche naturali della laguna.
Tecnologie e sostenibilità nella trasformazione di Venezia
Il Manifesto “Venezia 2035” mira a dimostrare come le comunità locali possano attivamente contribuire a trasformare le proprie città in luoghi più sostenibili. Per quanto riguarda Venezia, l’implementazione di soluzioni innovative si concentra su temi come l’energia pulita e la mobilità sostenibile. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale garantendo al contempo un miglioramento della qualità della vita degli abitanti e dei visitatori.
Nel concreto, il progetto prevede l’introduzione di sistemi di trattamento delle acque altamente tecnologici, ma anche la promozione della biodiversità endemica. Questo implica la creazione di strutture di bio-edilizia e la valorizzazione dei processi naturali, come le maree, che influenzano la laguna. Ogni passo verso la sostenibilità è un mattoncino in più per conservare l’unicità di Venezia, una città che da secoli rappresenta un patrimonio culturale e paesaggistico di inestimabile valore.
Il progetto “Venezia 2035” si inserisce in un ampio contesto globale di attenzione alle tematiche ambientali, segnando un passo importante verso un futuro che mira a coniugare sviluppo, sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 da Sofia Greco