Venezia, capitale dei prezzi immobiliari: un reddito annuale consente solo 8 metri quadri

Venezia, capitale dei prezzi immobiliari: un reddito annuale consente solo 8 metri quadri

Il mercato immobiliare italiano evidenzia un crescente divario tra redditi e prezzi, con Venezia in testa per difficoltà di accesso alla proprietà, costringendo le famiglie a spazi sempre più ridotti.
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Venezia, capitale dei prezzi immobiliari: un reddito annuale consente solo 8 metri quadri - Gaeta.it

Il mercato immobiliare in Italia presenta dinamiche sempre più pesanti per le famiglie. Le statistiche sul reddito e sul prezzo al metro quadro svelano che molte città offrono spazi abitativi sempre più ridotti per chi non può permettersi elevate spese. Il report di Idealista, un rinomato portale nel settore immobiliare, mette in evidenza la disparità tra redditi e costi, rivelando cifre allarmanti, con Venezia a far da capofila per le difficoltà di accesso alla proprietà abitativa.

La situazione a Venezia: metri quadrati e reddito familiare

Secondo i dati forniti da Idealista, una famiglia di Venezia è in grado di acquistare soltanto 8 metri quadrati di casa con il reddito annuale medio della città, il più basso in Italia. Questa ricerca confronta il reddito netto familiare mediano registrato nel 2021 dall’Istat, che si attesta a 33.798 euro, con il costo al metro quadro a febbraio 2025, fissato a 1.790 euro. Ciò implica che, di fatto, le famiglie veneziane devono affrontare un panorama immobiliare molto difficile, in cui la sfera dell’abitare diventa sempre più ristretta.

Anche se le difficoltà riguardano molte città italiane, Venezia risalta per la sua situazione critica. Le altre città di interesse, pur differendo, seguono un trend comunque preoccupante. In contesti simili, le famiglie sono costrette a valutare opzioni alternative o addirittura a rinunciare all’idea di possedere una casa, un diritto fondamentale nel nostro Paese.

Altre città italiane: prezzi e metri quadri accessibili

Firenze e Bolzano, seppure con condizioni più favorevoli, consentono comunque l’acquisto di soli 10 metri quadrati, mentre Milano e Napoli offrono appena 11 metri quadrati. Roma e Bologna non si discostano molto, con 13 metri quadrati. Questi numeri evidenziano come le famiglie in zone a maggiore attrattività turistica e commerciale siano costrette a convivere con spazi sempre più ristretti. I dati di Idealista, per esempio, ci dicono che a Treviso, Bari, Livorno, Pesaro e Pescara, per il reddito medio locale, si riescono ad acquistare 18 metri quadrati, cifra che si allinea con quella nazionale e mostra un lieve miglioramento rispetto ai grandi centri.

Questa analisi mette in luce che, in generale, i capoluoghi con i prezzi immobiliari più accessibili sono quelli che offrono, a parità di reddito, più metri quadrati. Qui Biella spicca con 47 metri quadrati, seguita da Ragusa con 44 e Caltanissetta con 42. La situazione è molto variegata tra le diverse località, rendendo evidente come le opportunità di acquisto non siano distribuite equamente nel territorio.

Analisi a livello provinciale: le aree più colpite

Se si sposta lo sguardo alle province, la situazione si complica ulteriormente. Imperia registra il valore più basso, consentendo l’acquisto di soli 9 metri quadrati per reddito annuale. Le province di Savona e Bolzano si assestano a 10 metri quadri, mentre Lucca e Sassari si fermano a 11 metri. Altre località come Napoli e Rimini permettono di arrivare a 12 metri quadrati. Queste statistiche sono indicative di come in molte province, che destano interesse per l’acquisto di seconde case, i prezzi rimangano comunque elevati rispetto agli stipendi medi.

Anche nell’hinterland di Milano e di Roma non va meglio, con rispettivamente 13 e 14 metri quadrati. La disparità di accesso alla proprietà aggrava la questione, evidenziando la necessità di affrontare le problematiche legate al mercato immobiliare. Al contrario, le province che offrono le misure più ampie, come Biella con 54 metri quadrati, sono un’eccezione rispetto a un panorama diffuso di marginalizzazione economica.

I dati sull’immobiliare rappresentano un segnale chiaro: l’aumento dei prezzi rispetto ai redditi crea un forte divario. Le famiglie italiane si trovano quindi di fronte a scelte difficili e spesso frustranti.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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