Venezia celebra il violoncello: il festival ‘Passione Violoncello’ svela un repertorio poco conosciuto

Il festival “Passione Violoncello” a Venezia esplora il repertorio romantico francese per violoncello, mettendo in luce compositori meno noti e l’evoluzione dello strumento attraverso concerti e strumenti storici.
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Venezia celebra il violoncello: il festival 'Passione Violoncello' svela un repertorio poco conosciuto - Gaeta.it

In concomitanza con il festival “Passione Violoncello” al Palazzetto Bru Zane di Venezia, un ampio repertorio di quintetti per due violoncelli emerge dall’ombra della musica romantica francese. Questo evento, che si svolge fino al 24 ottobre, porta alla luce opere di compositori meno noti, rivelando la ricchezza e la varietà della musica dedicata a questo strumento. Alexandre Dratwicki, direttore artistico del centro di musica romantica, racconta la straordinaria eredità culturale del violoncello in Francia, ed evidenzia l’importanza della musica di questo periodo.

La musica romantica e il ruolo del violoncello

Il XIX secolo è riconosciuto come l’epoca d’oro del violoncello, con la Francia che gioca un ruolo cruciale nello sviluppo e nella diffusione di questo strumento. “Per la prima volta, mettiamo al centro dell’attenzione uno strumento anziché un autore,” osserva Dratwicki. La creazione del Conservatorio di Parigi nel 1795 ha dato il via a una tradizione di insegnamento di alto livello, creando una fiorente scuola francese di violoncello. Fino ad allora, il repertorio dedicato a questo strumento era stato limitato, ma grazie alla dedizione di professori e musicisti, il violoncello ha trovato una nuova vita nelle composizioni romantiche.

Dratwicki sottolinea come, nonostante il grande pubblico conosca prevalentemente il quintetto con due violoncelli di Franz Schubert, esista una profonda riserva di opere di altri compositori come Georges Onslow, Théodore Gouvy e Adolphe Blanc. Questi maestri hanno contribuito a un repertorio di qualità che merita di essere scoperto e apprezzato. La musica scritta per violoncello ha evoluto il suo ruolo, passando da strumento di accompagnamento a solista, aumentando così la sua espressione e varietà.

Concerti e repertori: la programmazione del festival

Il festival “Passione Violoncello” si apre con concerti che mettono in risalto composizioni di vari autori. Tra i protagonisti, il Quatuor Cambini-Paris ha attratto l’attenzione del pubblico con interpretazioni di pezzi di Charles-Nicolas Baudiot e Théodor Gouvy, nonché della romanza per violoncello e quartetto d’archi di Auguste Franchomme. La performance della violoncellista Marion Martineau ha aggiunto profondità e qualità all’esecuzione, rendendo omaggio a queste opere preziose.

Inoltre, il pubblico ha potuto assistere a performance che hanno mescolato classici e composizioni meno note. I violoncellisti Anna Gastinel e Xavier Phillips, con i loro allievi, hanno suonato brani di Offenbach e Franchomme, affiancando opere quasi dimenticate di autori come Marie-Joseph Erb e Hélène-Frédérique De Faye-Jozin. Dratwicki specifica che esistono opere per tre o quattro violoncelli, che non vengono eseguite nei conservatori, alimentando così il desiderio di esplorare ed ampliare il repertorio di questo strumento.

L’evoluzione dello strumento e i materiali

Un aspetto centrale del festival è la scelta di eseguire i concerti utilizzando strumenti storici, privi di puntale, e corde di budello con archetti più corti. Questa scelta non è solo estetica, ma rappresenta una vera e propria esplorazione dell’evoluzione del violoncello, sia dal punto di vista dei materiali che della sua costruzione. Durante i sette concerti in programma, si potrà ascoltare l’evoluzione del violoncello come solista e come elemento chiave di composizioni più intricate.

In aggiunta, il festival offre la rara opportunità di ascoltare brani per violoncello solo e pianoforte. Queste esecuzioni si concentrano sulla rivoluzione della scrittura per violoncello nell’Ottocento, evidenziando come questo strumento abbia conquistato un ruolo di primo piano nell’intrattenimento concertistico. La serata finale del festival, prevista per il 24 ottobre, vedrà la partecipazione degli artisti italiani Miriam Prandi e Gabriele Carcano, con opere di compositori cruciali come Claude Debussy, Nadia Boulanger e la celebre sonata di César Franck.

L’evento “Passione Violoncello” non solo celebra la musica romantica, ma incarna anche un’illuminante ricerca su un patrimonio musicale francese da scoprire e rivalutare, facendo emergere la bellezza e la complessità del violoncello in tutte le sue sfaccettature.

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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