La città di Venezia si trova ad affrontare una delle sue sfide più pressanti: l’accumulo di plastica derivante dal turismo di massa. I rifiuti in plastica, come bottigliette e contenitori vari, invadono i cestini della città, specialmente nei mesi estivi, creando un’immagine di degrado e spingendo le autorità a riflettere sulle soluzioni possibili per gestire questo problema crescente. L’articolo esplora la situazione attuale dei rifiuti plastici a Venezia, analizzando le cause del problema e le iniziative in corso.
L’aumento della plastica durante l’alta stagione turistica
L’impatto delle folle di turisti sulla città
Venezia, con il suo fascino senza tempo e la sua bellezza unica, attira ogni anno milioni di visitatori. Tuttavia, questo afflusso di turisti porta con sé effetti negativi, tra cui l’accumulo di rifiuti, in particolare plastica. Durante i mesi estivi, i cestini della città, specialmente quelli ubicati in aree strategiche come piazzetta San Marco, si saturano in tempi record. Secondo uno studio condotto prima della pandemia, si stima che un cestino in questa zona possa raggiungere la saturazione in soli 15 minuti. Questo dato mette in evidenza l’impossibilità per i servizi di nettezza urbana di effettuare operazioni di raccolta sufficientemente rapide in risposta all’enorme volume di rifiuti generato.
La responsabilità della raccolta rifiuti
Veritas, la società di gestione dei rifiuti della città, garantisce un servizio di nettezza urbana efficace, ma il problema non deriva dall’organizzazione del servizio. È la grande quantità di rifiuti prodotti, unita ai tempi di saturazione rapidi, che crea il caos visivo ed ecologico. I cestini traboccano quindi di bottiglie, lattine e altri contenitori, che non vengono smaltiti in modo tempestivo, contribuendo a un’immagine di degrado che contrasta con la bellezza dei luoghi.
Comportamenti scorretti e campagna di sensibilizzazione
Maleducazione di alcuni visitatori
Un ulteriore aggravante della situazione è rappresentato dai comportamenti irresponsabili di alcuni turisti, che continuano a lasciare bottiglie e contenitori di cibo in luoghi inappropriati. Questo non solo ostacola il lavoro degli operatori ecologici, ma crea anche disagi agli altri visitatori e ai residenti. I rifiuti abbandonati possono rimanere per giorni. L’Amministrazione comunale ha già intrapreso iniziative per sensibilizzare i turisti sull’importanza di un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente, ma le risposte a tali appelli non sembrano essere state adeguate.
Promozione dell’uso di borracce ricaricabili
In passato, Venezia ha lanciato campagne per incentivare l’utilizzo di borracce in metallo ricaricabili, proponendo il riutilizzo delle fontanelle pubbliche per dissetarsi. Nonostante questi sforzi, le statistiche suggeriscono che l’impatto reale su abitudini e comportamenti dei turisti è stato scarso. La persistenza dell’uso di bottiglie di plastica standard indica la necessità di un ripensamento strategico nelle comunicazioni e nelle promozioni per la sostenibilità.
Sfide nella differenziazione dei rifiuti
Difficoltà logistiche nel riciclo
La particolare conformazione di Venezia, con i suoi canali e calli stretti, rende problematico l’installazione di sistemi di raccolta differenziata come le campane per il vetro e la plastica. Tuttavia, Veritas prosegue il suo operato per garantire che, nonostante le difficoltà pratiche, il maggior numero possibile di materiali venga separato e riciclato. Il personale impiega moderne tecnologie e macchinari nei centri di raccolta di Fusina, dedicati alla selezione e stoccaggio della plastica, per garantire un futuro più sostenibile per la città lagunare.
Risultati della raccolta nel 2023
Nel 2023, Veritas ha riportato risultati notevoli, raccogliendo oltre 8.300 tonnellate di vetro, plastica e lattine provenienti dalla raccolta differenziata e non. Questo dato testimonia l’impegno del servizio pubblico di gestione rifiuti, ma solleva anche interrogativi sulla capacità della città di affrontare l’impatto ambientale causato dall’alta stagione turistica e sulla necessità di maggiori interventi per contenere l’invasione della plastica.
In un contesto in cui il turismo è una risorsa fondamentale per l’economia locale, è imperativo trovare un equilibrio tra l’accoglienza degli ospiti e la salvaguardia dell’ambiente di Venezia.