La connessione tra Venezia e il Giappone si approfondisce attraverso un progetto artistico all’avanguardia: l’opera di vetro “DieXe“, realizzata dall’architetto giapponese Kengo Kuma. Questa collaborazione tra la storica tradizione artigianale di Murano e la sensibilità estetica nipponica segna un passo importante nel dialogo culturale tra due realtà distanti ma unite da valori comuni. Stefano Schiavon, presidente dell’azienda Salviati&Co, ha condiviso la sua visione del progetto con i media, sottolineando l’importanza di tali iniziative.
Una sinergia tra culture diverse
Il progetto “DieXe” non è solo un’opera d’arte, ma rappresenta un simbolo di unione tra due culture. Schiavon descrive la collaborazione con Kengo Kuma come un’opportunità per connettere la cultura italiana e quella giapponese, evidenziando le similitudini che emergono nei loro approcci all’arte e all’artigianato. Entrambi i mondi si incontrano nel valore che attribuiscono alla tradizione, ma anche nella capacità di innovare. La cura dei dettagli e l’attenzione al contesto sono caratteristiche che accomunano i due Paesi.
L’influenza di Kengo Kuma e le sue visioni
L’architetto Kengo Kuma è noto per la sua capacità di fondere modernità e tradizione, portando avanti un messaggio di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. Nel caso di “DieXe“, ha voluto enfatizzare questi aspetti attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche locali. Schiavon ha dichiarato che l’approccio di Kuma riesce a testimoniare l’impegno di Salviati&Co per il rispetto delle tradizioni, pur mantenendo un occhio rivolto al futuro, creando così opere che parlano sia al presente che alla storia.
La collezione zero: un inizio promettente
Il lavoro di Salviati&Co con Kuma ha dato vita a quella che è stata chiamata “collezione zero“, un nome scelto in quanto rappresenta il primo passo di una serie di future collaborazioni. Schiavon ha spiegato che “l’auspicio è che ‘DieXe’ rappresenti solo l’inizio di un percorso ricco di scoperte e connessioni.” L’opera si basa sull’uso di legni particolari, in particolare le Briccole, elementi infrastrutturali tipici di Venezia, che hanno ispirato la creazione di stampi unici per il vetro. Questi stampi hanno generato texture che riflettono la raffinatezza del vetro di Murano, contribuendo a creare un pezzo d’arte straordinario.
Un lavoro di artigianato unico
La realizzazione di “DieXe” ha richiesto un’attenzione meticolosa da parte dei maestri vetrai di Murano, che hanno saputo interpretare e dare vita alla visione di Kengo Kuma. Ogni fase del processo produttivo è stata caratterizzata da un approccio artigianale, in cui la manualità e il sapere tradizionale si sono uniti alle innovazioni tecniche. Questo incontro di culture e competenze ha portato a frutti sorprendenti, celebrando l’arte del vetro come una forma di espressione universale.
Aspettative e futuro
Le aspettative sono alte per quello che “DieXe” rappresenta: non solo un’opera d’arte, ma un esempio di come l’incontro tra storie diverse possa dar vita a creazioni uniche e significative, pronte a dialogare con il mondo contemporaneo.