L’attività della Polizia di Stato di Venezia nel corso del 2024 ha visto un impegno significativo nel monitoraggio e nel controllo del territorio, con un notevole numero di persone e veicoli controllati. Il Questore Gaetano Bonaccorso ha presentato i risultati, evidenziando le operazioni mirate a prevenire e contrastare la criminalità , con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e sociale nella città lagunare.
Controlli e interventi: una strategia di sicurezza intensificata
Nel corso dell’anno, le forze dell’ordine veneziane hanno portato a termine un’operazione di monitoraggio che ha coinvolto quasi 40.000 persone e oltre 8.600 veicoli. Questi dati indicano un aumento significativo della presenza della polizia sul campo, con 1.516 servizi di controllo straordinario coordinati dalla Questura. A questi controlli hanno partecipato anche altre forze di polizia, creando un’azione sinergica volta a tutele più efficaci.
Le operazioni effettuate non sono state limitate alla sola sorveglianza, ma hanno incluso anche l’individuazione di soggetti considerati pericolosi. Nel corso dell’anno, 2.225 individui sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre 248 sono stati arrestati. Questa incisiva azione si è tradotta in misure amministrative e provvedimenti somministrati dall’Ufficio Immigrazione e dalla Divisione Polizia Anticrimine, che hanno lavorato per garantire l’ordine e la sicurezza sociale in un territorio così ricco di storia e cultura.
Rimpatri e monitoraggio degli stranieri: un lavoro costante
La Polizia di Stato ha anche svolto un ruolo importante riguardo al rimpatrio di cittadini stranieri irregolari. Sono stati effettuati 100 accompagnamenti di persone con precedenti penali ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio dislocati nel Paese, e 33 rimpatri diretti verso i Paesi di origine. Il controllo dei migranti è diventato un aspetto cruciale della sicurezza urbana, contribuendo a mantenere bassi i tassi di illegalità associati a comportamenti devianti.
In aggiunta, sono stati irrogati 290 Fogli di Via Obbligatori, strumenti legislativi che permettono di allontanare soggetti ritenuti socialmente pericolosi dalle città della Provincia di Venezia. Questo provvedimento ha coinvolto anche dieci richieste di Sorveglianza Speciale all’Autorità Giudiziaria per protratti comportamenti pericolosi da parte di alcuni individui. La polizia ha intensificato l’attenzione su queste pratiche per garantire la tranquillità dei cittadini.
Protezione e sostegno: lotta contro la violenza di genere
Un aspetto rilevante delle attività della Polizia di Stato è stato il contrasto alla violenza di genere. Sono stati emessi 117 ammonimenti per reati di atti persecutori e violenza domestica, di cui 64 riguardavano atti persecutori e 53 violenza domestica. Queste azioni rappresentano una risposta diretta a un problema sociale di grande rilievo, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel proteggere le vittime e garantire loro supporto in situazioni estremamente delicate.
La presenza della polizia nelle situazioni di emergenza è essenziale non solo per la repressione, ma anche per la prevenzione degli episodi di violenza. Un’indagine su un soggetto accusato di atti persecutori nei confronti di un ex partner mette in luce l’attenzione costante della polizia nei confronti di comportamenti che minacciano la sicurezza individuale.
Sicurezza e ordine pubblico: misure in campo sportivo
L’attività di monitoraggio è stata estesa anche alle manifestazioni sportive, dove il rischio di comportamenti violenti è sempre presente. Sono stati emessi 44 Daspo a carico di tifosi locali e non, che si sono resi protagonisti di atti violenti o comportamenti inadeguati. Questo specifico intervento rivela come la polizia stia attuando misure preventive per garantire che gli eventi sportivi si svolgano in un contesto di sicurezza, proteggendo tutti i partecipanti e limitando il rischio di scontri ed episodi di violenza che possano compromettere il pacifico svolgimento delle gare.
La Polizia di Stato, attraverso un’azione coordinata e mirata, continua a essere un presidio fondamentale per la sicurezza di Venezia, con una costante attenzione volta sia alla repressione delle attività criminali sia alla protezione dei cittadini.
Ultimo aggiornamento il 21 Dicembre 2024 da Laura Rossi