Un’emozionante partita di calcio ha visto il Venezia trionfare sull’Udinese con un finale incredibile, capovolgendo un iniziale svantaggio di due gol. Questo risultato è cruciale per la salvezza della squadra, che ha lottato fino all’ultimo minuto per ottenere i tre punti. L’Udinese, invece, ha mostrato segni di fragilità proprio quando sembrava a un passo dalla vittoria.
Le scelte di Di Francesco e Runjaic
L’allenatore del Venezia, Di Francesco, ha scelto di schierare Yeboah e Busio sin dal primo minuto per supportare l’attaccante Pohjanpalo, mentre ha deciso di lasciare a riposo Zampano, rispolverando invece Candela sulla corsia destra. Sul fronte opposto, il tecnico dell’Udinese, Runjaic, ha dato un turno di riposo a Kabasele, promuovendo Giannetti in difesa. La sfida tra i due centravanti ha visto prevalere Lucca su Davis, e l’allenatore ha optato per una nuova possibilità per il giovane talento spagnolo Iker Bravo.
Dal fischio d’inizio, l’Udinese ha cercato di imporre il proprio gioco fisico, mettendo in difficoltà il Venezia. Tuttavia, i padroni di casa hanno creato il primo pericolo, con Yeboah che ha sprecato una potenziale opportunità davanti a una porta semivuota. È stato un errore di disimpegno della difesa e il Venezia ha rischiato di subire il gol.
L’Udinese colpisce: vantaggio nel primo tempo
La partita ha preso una piega decisiva al minuto 19, quando l’Udinese ha sbloccato il punteggio grazie a un contropiede orchestrato da Payero. L’azione è stata avviata da Iker Bravo, che ha visto Lovric inserirsi e fulminare Stankovic con un tiro preciso sul primo palo. Non sono passati neppure cinque minuti che l’Udinese ha raddoppiato: Iker Bravo, alla sua prima rete in Serie A, ha segnato con un potente tiro da fuori area, capitalizzando un rilascio irregolare del portiere.
In quel momento, il Venezia sembrava sul punto di capitolare, ma un grande intervento di Stankovic ha mantenuto accesa la speranza. La prima frazione di gioco si era chiusa con il Venezia in difficoltà , ma la ripresa si prospettava carica di tensione.
La ripresa: il Venezia inizia la rimonta
Il secondo tempo ha visto Di Francesco apportare cambiamenti significativi. Usciti Candela e Yeboah, sono entrati Zampano e Oristanio. Quest’ultimo ha avuto subito l’opportunità di farsi notare, creando un’occasione d’oro per Duncan. Tuttavia, la conclusione del compagno è finita a lato, lasciando il Penzo in una relativa tensione.
La svolta è arrivata al 52′, quando un fallo di Tourè su Busio ha portato all’espulsione del difensore dell’Udinese, che ha interrotto una chiara occasione da rete. Sul successivo calcio di punizione, Nicolussi Caviglia ha sorpreso Okoye, riportando il punteggio sul 2-2 e facendo esplodere il pubblico di casa.
Il colpo finale del Venezia e la festa dei tifosi
Con il punteggio in parità , il Venezia ha guadagnato slancio, e il clima al Penzo è diventato elettrico. Nonostante la superiorità numerica, il Venezia ha faticato a trovare la via del gol. Di Francesco ha dovuto compiere ulteriori aggiustamenti, portando in campo Gytkjaer per affiancare Pohjanpalo. Durante la partita, l’Udinese ha cercato di riprendersi, ma non è riuscita a costruire azioni pericolose.
Al minuto 83, la partita ha preso una piega drammatica: Duncan ha calciato in porta, ma Kabasele ha toccato la palla con la mano. Dopo una revisione al VAR, l’arbitro ha concesso un rigore al Venezia. Pohjanpalo si è presentato sul dischetto e ha calciato con freddezza, segnando il gol del 3-2. La folla si è infiammata e la vittoria sembrava finalmente nelle mani della squadra di casa.
Con questo risultato, il Venezia ha messo insieme tre punti vitali per la lotta salvezza, mentre l’Udinese ha lasciato il campo con molte domande a cui rispondere. La partita rimarrà nella memoria dei tifosi per la sua intensità e per la straordinaria rimonta finale.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano