Venezia: l’acqua alta torna a colpire, Piazza San Marco invasa dalla marea

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Venezia: l'acqua alta torna a colpire, Piazza San Marco invasa dalla marea - Gaeta.it

Questa settimana, la città di Venezia ha assistito a un ritorno dell'acqua alta, un fenomeno che ha destato l'attenzione di residenti e turisti. Nonostante le previsioni indicassero una marea massima di 105 centimetri, il livello effettivo ha raggiunto i 99 centimetri alle 13:30. Questo evento ha avuto ripercussioni visibili, con Piazza San Marco nuovamente allagata, suscitando reazioni miste tra la gioia dei visitatori e la preoccupazione dei commercianti e degli abitanti locali.

Il fenomeno dell'acqua alta a Venezia

Caratteristiche dell'acqua alta

Il fenomeno dell'acqua alta a Venezia è un evento meteorologico che si verifica quando l'acqua del mare risale verso gli spazi urbani della città, in gran parte situata su una serie di isole nella laguna veneta. Si tratta di un fenomeno naturale influenzato da vari fattori, quali le maree, il vento e il livello del mare. L'intensità di questi eventi può variare notevolmente, e il miglioramento delle previsioni meteorologiche ha permesso ai cittadini e ai turisti di prepararsi meglio per tali situazioni.

Effetti sulla città

La presenza di acqua alta ha un impatto significativo sulla vita quotidiana dei veneziani. Le acque alte possono portare a disagio, con negozi e abitazioni che rischiano di subire danni. Allo stesso tempo, attirano anche turisti curiosi di vivere l'esperienza unica di una Venezia sommersa. Durante gli eventi di acqua alta, molti si affollano per ammirare luoghi iconici e immortalare momenti di un'eccezionalità straordinaria per la storica città lagunare.

La risposta delle autorità locali

Attivazione del sistema MOSE

La gestione dell'acqua alta a Venezia è influenzata anche da un sistema di barriere mobili noto come MOSE, concepito per proteggere la città dall'innalzamento del livello del mare e dalla marea eccezionale. Tuttavia, in questa occasione, le autorità non hanno attivato il sistema dato che il livello dell'acqua non ha superato la soglia critica di 110 centimetri. L’assenza di attivazione ha scatenato dibattiti sulla sua efficacia e sulla tempestività della risposta alle emergenze.

Allerta e comunicazione ai cittadini

Per garantire la sicurezza della popolazione e dei turisti, le autorità locali hanno emesso un allarme che ha visto il suono delle sirene in diverse parti della città. Sebbene questo avviso fosse un importante strumento di comunicazione, è emerso che alcune sirene erano in manutenzione e quindi non operative. Inoltre, ai residenti è stato inviato un SMS per informarli dell'acqua alta e dei potenziali rischi, in particolare per coloro che vivono ai piani terra.

Le condizioni predisposte per la stagione

Manutenzione delle passerelle

La stagione autunnale comporta una maggiore frequenza di acque alte a Venezia, e le passerelle in legno sono stati un elemento essenziale per garantire l’accesso sicuro durante tali eventi. Tuttavia, è rilevante notare che, a causa della programmazione delle manutenzioni, le passerelle erano assenti da Piazza San Marco e da altre aree strategiche, limitando ulteriormente le opzioni di movimento per i cittadini e i turisti.

Impatto sulle attività locali

L’acqua alta non rappresenta solo una sfida per i residenti, ma ha anche effetto diretto sulle attività commerciali locali. Molti negozianti si trovano costretti a chiudere le loro attività o a fare i conti con danni materiali, il che può influenzare negativamente l'economia locale. Nonostante le difficoltà, alcuni negozi e ristoranti hanno cercato di adattarsi, offrendo esperienze uniche e promozioni speciali per attrarre i visitatori anche in condizioni avverse.

Il ripetersi di eventi di questo genere riesce a sollevare interrogativi e preoccupazioni relative all'adattamento della storica città alla crescente minaccia del cambiamento climatico, alla gestione delle risorse e alla preparazione delle infrastrutture urbane.

Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Sara Gatti

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