La recente conferenza tenutasi al Padiglione Italia ha messo in luce le strategie di Venezia per affrontare l’innalzamento del livello del mare. Organizzata dalla Venice Sustainability Foundation, l’incontro ha evidenziato il “modello Venezia” come esempio efficace di adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Il direttore generale Alessandro Costa ha condiviso esperienze di successo e idee per replicare questa preparazione in altre città vulnerabili.
Presentazione del modello Venezia
Durante la conferenza “Il paradigma di Venezia: strategie per l’adattamento all’innalzamento del livello del mare e la riduzione del rischio di catastrofi“, è emerso il modello veneziano come un esempio di resilienza urbana. Gli esperti hanno discusso le iniziative implementate nella città lagunare, come il sistema di opere MoSE, che ha permesso di proteggere Venezia da eventi climatici estremi e inondazioni. Questo sistema complesso non solo ha migliorato la sicurezza della città, ma ha anche avviato un cambiamento significativo nella gestione del territorio, trasformando un ambiente di evidente vulnerabilità in un esempio da seguire.
Costa ha commentato il passaggio di Venezia da un contesto di sofferenza a un modello internazionale. L’importanza di tale trasformazione è stata resa tangibile grazie alla recente nomina della città come resilience hub dall’Undrr. Questa designazione rappresenta un riconoscimento dell’approccio proattivo di Venezia nella lotta contro il cambiamento climatico e delle soluzioni sviluppate, che possono servire come esempio per altre regioni del mondo.
Interventi di esperti e tavole rotonde
La conferenza si è articolata in tre sessioni tematiche, ognuna focalizzata su aspetti chiave della sostenibilità e della resilienza. La prima sessione ha indagato l’importanza delle politiche locali nel raggiungere obiettivi globali di adattamento. Sono intervenuti personalità influenti del settore, come Animesh Kumar dell’Undrr e Alessandra Antonini del Comitato europeo delle regioni, presentando casi concreti in cui le azioni locali hanno avuto un impatto positivo.
Il secondo approfondimento si è concentrato sul patrimonio culturale di Venezia e sulle strategie straordinarie di restauro attuate, dimostrando che la città non solo resiste all’innalzamento del mare, ma promuove anche una forte conservazione della propria identità. Esperti del settore, come Pierpaolo Campostrini e Francesco Musco, hanno messo in evidenza il valore culturale di queste iniziative che non solo tutelano il passato, ma creano anche opportunità per il futuro.
Infine, un tavolo di discussione moderato da Vittore Negretto ha esplorato le modalità attraverso cui Venezia può estendere la propria esperienza a livello globale. È stata sottolineata l’importanza di mantenere attivi scambi con altre città e reti globali per condividere best practices. Questo dialogo si rivela fondamentale in un momento storico in cui le problematiche legate al cambiamento climatico richiedono una cooperazione internazionale.
Il futuro della sostenibilità a Venezia
Venezia si sta preparando per il Venice Hydrogen Forum previsto per la fine del 2025, un evento che, secondo Costa, potrebbe rappresentare un ulteriore passo verso innovazioni sostenibili. L’incontro con Johan Moberg, CEO della Green Hydrogen Organisation, rafforza l’impegno della città verso la transizione energetica e l’adozione di pratiche sempre più ecologiche.
La combinazione di politiche locali, interventi strutturali e iniziative culturali pone Venezia in una posizione di avanguardia nella lotta contro il cambiamento climatico. La città, quindi, non è solo un simbolo di bellezza storica, ma anche di un futuro resiliente e sostenibile, una realtà che può servire da guida per altre località in difficoltà.
Le esperienze condivise durante la conferenza e le future collaborazioni internazionali rafforzano l’importanza di Venezia nella lotta globale contro il cambiamento climatico, portando alla luce opportunità uniche per adattarsi e prosperare in un contesto di crescente vulnerabilità.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Elisabetta Cina