Ventotene celebra la memoria del Maestro di Banda Pio Maria Federici con un’importante cerimonia di intitolazione. L’ex slargo di Via Roma, che ospita l’ufficio postale dell’isola, è oggi ufficialmente dedicato a lui con il nome di piazzetta Pio Maria Federici. Questa iniziativa è stata realizzata in un contesto speciale, coincidente con i festeggiamenti in onore di Santa Candida, in cui la Banda Musicale, da lui fondata, ha un ruolo di primo piano.
Il tributo del comune di Ventotene
La cerimonia si è svolta in un’atmosfera solenne e commossa, alla presenza del sindaco Carmine Caputo e di numerose autorità locali. Accanto a loro c’erano la moglie Pina Vallerotonda, i figli Matteo e Jacopo e il nipotino Edoardo, tutti uniti in un momento di grande significato per l’intera comunità. Le note nostalgiche suonate dalla Banda hanno rievocato ricordi e sentimenti legati alla figura di Federici, un uomo che ha saputo trasmettere la sua passione per la musica a generazioni di giovani ventotenesi. Quella di oggi non è solo una commemorazione, ma un riconoscimento della sua influenza culturale e sociale sull’isola.
Il maestro Federici è noto per la sua umanità e il suo impegno nel sociale. Fondatore della cooperativa sociale Astrolabio, ha dedicato gran parte della sua vita a Ventotene, dove ha lavorato instancabilmente per formare nuovi talenti musicali. La sua storia con la comunità è iniziata quasi quarant’anni fa, quando il sindaco Beniamino Verde gli affidò il compito di avvicinare i giovani alla musica. Oggi, la sua eredità è ben visibile in una Banda che ha saputo superare confini e situazioni, diventando una vera orchestra con palcoscenici nazionali e internazionali.
La musica come legame sociale
Il Vice Sindaco Pino Pepe ha ripercorso la storia del progetto musicale nato nel 1984, citando in particolare un evento significativo avvenuto nel 1986: la Banda di Federici che suonò per accogliere le ceneri di Altiero Spinelli, un momento che ha segnato profondamente l’identità comunitaria di Ventotene. Pepe ha sottolineato come la Banda sia stata costantemente presente in occasioni commemorative, partecipando attivamente a eventi a Firenze, Nizza, Bruxelles e Strasburgo, sempre con un forte spirito di iniziativa e coinvolgimento.
Federici era amato non solo per il suo talento musicale, ma anche per l’emozione che sapeva trasmettere durante le sue esibizioni. “Era uno spettacolo nello spettacolo,” ha affermato Pepe, descrivendo come il maestro non risparmiasse energie per coinvolgere ed emozionare il pubblico. La sua musica rappresentava un legame non solo tra i membri della Banda, ma anche con i cittadini e i turisti, specialmente durante le celebrazioni di Santa Candida, in cui la musica risuonava ogni sera, creando un’atmosfera di festa e unità.
La comunità e il ricordo di un’icona
Liliana, una delle musiciste che ha condiviso con Federici un percorso artistico sin dagli albori della Banda, ha descritto il maestro come un “unico Pio” e una figura straordinaria. La sua presenza è ancora viva in ogni nota suonata dalla Banda: “Ogni volta che suoniamo, Pio è con noi,” ha dichiarato, esprimendo quanto il legame tra i membri della Banda sia radicato nell’amore per la musica e per la comunità.
Pina Vallerotonda, moglie di Pio, ha ricordato il forte affetto che il maestro nutriva per Ventotene, descrivendo l’isola come il suo rifugio di bellezza e di relazioni umane autentiche. Durante la cerimonia, Pina ha scoperto la targa commemorativa accanto al sindaco Caputo, che indossava la fascia tricolore in segno di rispetto. Questo gesto sottolinea quanto fosse importante la figura di Federici non solo per Ventotene, ma anche per l’intera provincia.
Iniziative future in memoria di Federici
Nel corso della cerimonia sono emerse anche idee per onorare ulteriormente la memoria di Pio Maria Federici. Floriana Coletta, consigliera di Lbc, ha lanciato l’idea di un concerto per la Banda di Ventotene a Latina, coinvolgendo la Provincia e altri Comuni. “Sarebbe un giusto omaggio a un cittadino di Latina che ha fatto tanto bene e amava profondamente Ventotene,” ha affermato Coletta, esprimendo il desiderio di portare avanti l’eredità del maestro.
La cerimonia è avvenuta a pochi giorni dal terzo anniversario della scomparsa di Federici, avvenuta nel 2021, all’età di 62 anni. Il suo amore e il suo impegno per la comunità di Ventotene continuano a vivere nei cuori dei cittadini, che lo considerano un’istituzione. La sua figura rappresenta un faro di speranza e di bellezza per le generazioni future, un esempio di come la musica possa unire e ispirare nel tempo.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sofia Greco