La storica isola di Ventotene si appresta a ospitare l’Europa Festival, in programma dall’8 al 10 maggio, un evento che potrebbe vedere la partecipazione della premier Giorgia Meloni. Il sindaco Carmine Caputo ha espresso il suo desiderio di avere la presidente del Consiglio sull’isola, sottolineando il significato di riconoscere e abbracciare i valori di unità e cooperazione europei, fondamentali in un momento storico così delicato.
L’invito a Giorgia Meloni e il significato del festival
Carmine Caputo ha recentemente dichiarato all’ANSA di essere entusiasta all’idea di vedere la premier Meloni a Ventotene. Il sindaco ha affermato: “Sarei onoratissimo e mi renderebbe felice avere la premier a Ventotene, se sarà possibile anche in occasione dell’Europa Festival.” Questo festival non è solo una celebrazione culturale, ma rappresenta anche un’opportunità per discutere le sfide attuali e promuovere un’Europa unita e forte. Caputo è convinto che un invito ufficiale sia possibile, rimarcando l’importanza di mantenere viva la fiamma dell’idea europea.
Il legame con Altiero Spinelli e la revisione del manifesto di Ventotene
Nel suo intervento, Caputo ha ricordato il suo personale legame con la figura di Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unione Europea. “Ho avuto l’onore e il piacere di passare due giorni con Spinelli in occasione del quarantesimo anniversario di Ventotene,” ha affermato. Il sindaco ha quindi sostenuto l’importanza della revisione del manifesto di Ventotene, avvenuta nel 2023 grazie a un gruppo di federalisti della comunità europea. “C’è bisogno di renderlo attuale,” ha dichiarato, mantenendo viva l’idea di un’Europa federalista. Queste riflessioni pongono Ventotene nuovamente al centro del dibattito europeo, con la speranza che da qui possa scaturire una nuova spinta verso una politica unitaria.
Il festival e l’assenza del sindaco
Tuttavia, nonostante l’importanza dell’Europa Festival e la volontà di invitare Meloni, Caputo non sarà presente sull’isola durante l’evento. “Sarò a Formia,” ha spiegato, “fare il nonno è prioritario per me in questo fine settimana.” Il sindaco ha sottolineato che Ventotene appartiene a tutti, senza che nessuno possa arrogarsi il diritto di esserne proprietario. La sua storia e la sua identità richiamano i principi democratici a cui si sente legato. “Sono nato democratico cristiano e morirò, spero tra cent’anni, da democristiano,” ha concluso, rimarcando il suo impegno verso i valori della democrazia.
E mentre le attività si preparano sull’isola per il festival, gli occhi sono puntati su Ventotene, un luogo che continua a rappresentare un simbolo di speranza e unità per rinnovare l’idea di Europa.