Il film “Vermiglio“, per la regia di Maura Delpero, è al centro dell’attenzione nel piccolo comune della Val di Sole, in provincia di Trento. La data del 23 gennaio si avvicina e con essa cresce l’attesa per il verdetto che potrebbe includere il titolo nella cinquina dei candidati per l’Oscar 2025 come miglior film internazionale. L’opera cinematografica non solo rappresenta un importante riconoscimento per la regista, ma diventa anche un’occasione per mettere in luce tradizioni e paesaggi della regione.
Il significato del film per la comunità
Il sindaco di Vermiglio, Michele Bertolini, ha voluto esprimere il sentimento della comunità in vista della decisione che influenzerà il future del paese. Con poco più di 1800 abitanti, Vermiglio attende con ansia il risultato, che non è visto solo come un traguardo personale per Delpero ma come una vittoria collettiva per l’intera area. Bertolini ha sottolineato il potenziale del film nel far conoscere non solo la storia locale, ma anche la bellezza dei suoi paesaggi.
Il sindaco ha rimarcato come “Vermiglio possa rappresentare un’importante opportunità di visibilità culturale e turistica, contribuendo a posizionare la valle come una meta attraente per visitatori di ogni provenienza.” Le sequenze girate nel territorio non solo ritraggono luoghi significativi, ma raccontano anche l’essenza di una comunità che vive in simbiosi con la natura.
Un film che celebra l’identità locale
Il lungometraggio ha già ottenuto il Leone d’argento all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, un premio che sottolinea la qualità della produzione. Il sindaco Bertolini ha espresso gratitudine per il lavoro fatto dalla Delpero, la quale ha voluto rendere omaggio alla propria terra d’origine. Per i residenti, il riconoscimento non si esaurisce nella nomination, ma si alimenta nel valore affettivo che la regista ha conferito al progetto a partire dal legame personale con Vermiglio, il comune natale di suo padre.
La comunità si è unita attorno a questo progetto cinematografico, apprezzando il coinvolgimento di attori locali, piccoli protagonisti e comparse che hanno dato un contributo significativo al progetto. Bertolini ha condiviso la sua ammirazione per l’impegno di tutti coloro che hanno creduto in “Vermiglio” e nella sua capacità di raccontare una storia collettiva, valorizzando il patrimonio culturale e umano della valle.
Implicazioni per il turismo e l’economia locale
Fabio Sacco, della direzione dell’Apt Val di Sole, ha evidenziato gli effetti positivi che può avere il film sul turismo e sull’economia locale. Il sostenere la candidatura per l’Oscar è una strategia per attrarre visitatori. Sacco ha spiegato come “Vermiglio” riesca a catturare l’essenza autentica della montagna, raccontando storie e tradizioni legate al modo di vivere delle comunità locali.
L’impiego di location iconiche e la rappresentazione di un’identità ben definita potrebbero ampliare l’orizzonte turistico della valle. Sacco ha indicato come la narrazione cinematografica possa stimolare l’interesse verso il territorio, facilitando un maggior afflusso di turisti. Elementi quali le atmosfere presenti nel film, unite alla visione di luoghi familiari, possono invogliare a visitare il comune e a scoprire le sue bellezze.
Il film si dimostra dunque non solo un’opera d’arte, ma anche un impulso per il riconoscimento e lo sviluppo di Vermiglio, e della Val di Sole, nell’ambito di un panorama culturale sempre più interconnesso e competitivo.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano