In un contesto di modernizzazione e crescita, l’aeroporto di Verona si prepara a una serie di importanti interventi grazie al nuovo contratto di programma firmato tra l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile e la società Valerio Catullo. Questo accordo, in vigore dal 2024 al 2027, prevede investimenti che ammontano a circa 130 milioni di euro, destinati a migliorare l’infrastruttura e la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.
il contratto di programma e le sue finalità
Il contratto siglato ha come obiettivo principale quello di garantire una gestione efficiente dell’aeroporto, assicurando ai gestori una remunerazione adeguata del capitale investito attraverso meccanismi tariffari. Fabio Nicolai, direttore generale f.f. di Enac, ha sottolineato l’importanza di questo accordo per salvaguardare la qualità delle infrastrutture e dei servizi, contribuendo a un’esperienza di volo più soddisfacente per gli utenti. Il documento regola non solo la pianificazione degli investimenti, ma promuove anche il potenziamento della sicurezza, l’efficienza energetica e l’adeguamento degli standard europei applicabili alle opere aeroportuali.
L’aeroporto di Verona, parte del Polo Aeroportuale del Nord Est del Gruppo Save, rappresenta un nodo strategico per il traffico aereo italiano, e il contratto attuale è il primo firmato nel 2025, nonché il settimo dalla ripresa dei volumi di traffico pre-pandemia. La validità del contratto testimonia l’impegno nel miglioramento continuo e nella pianificazione di un futuro sostenibile per il settore aereo.
dettagli sugli investimenti previsti
Il piano di investimenti comunemente denominato “2024-2027” è ampio e diversificato. Il budget di 130 milioni di euro sarà utilizzato per diversi interventi cruciali e strategici. Una parte significativa di tali fondi sarà destinata all’ammodernamento delle infrastrutture dell’aeroporto, incluse attività pianificate sia nell’area airside, come la manutenzione della pavimentazione del piazzale aeromobili, sia in quella landside, che prevede la riqualificazione e l’ampliamento del terminal passeggeri.
In particolare, uno degli aspetti più interessanti riguarda l’installazione dell’alimentazione a 400 Hz sugli stand di sosta degli aerei, un intervento volto a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto. Accanto a queste operazioni, la creazione di nuove aree commerciali e un sistema BHS più performante sono previsti per rendere l’esperienza dei passeggeri ancora più fluida e piacevole.
In aggiunta, il piano contempla un significativo investimento in sicurezza per essere in linea con le normative più recenti e le crescenti esigenze operative, garantendo così la protezione dei viaggiatori e della struttura.
impatto previsto per la comunità e il traffico aereo
L’attuazione di tali migliorie non solo migliorerà l’efficienza operativa dell’aeroporto di Verona, ma contribuirà a rinnovare l’attrattiva dello scalo per compagnie aeree e passeggeri, migliorando nel contempo l’esperienza di viaggio. L’aumento delle risorse e delle tecnologie disponibili può rendere l’aeroporto veronese più competitivo a livello internazionale e potenzialmente favorire un incremento del traffico aereo in entrata e uscita, aumentando così l’importanza economica del polo aeroportuale per l’intera regione del Nord Est.
Ci si attende che questi cambiamenti portino anche benefici collaterali per la comunità locale, generando opportunità di lavoro e impatti positivi nelle attività commerciali circostanti. Sostenere e incentivare l’aeroporto di Verona è quindi parte di una visione a lungo termine mirante a potenziare il settore turistico e a garantire una crescita sostenibile.