Il Comune di Verona, in collaborazione con Invimit Sgr, si prepara a un ambizioso progetto di riordino e recupero di Villa Pullè, situata nel quartiere Chievo, che è stata trascurata per anni. L’iniziativa non solo mira a ristrutturare l’edificio ma anche a rivitalizzare il parco circostante, creando spazi che incentivino l’incontro e l’interazione sociale tra i cittadini e le istituzioni educative. L’obiettivo è quello di rafforzare il legame tra la comunità e il territorio, rendendo l’area più sicura e accessibile.
Il sopralluogo e le fasi del progetto
Oggi si è svolto un sopralluogo presso Villa Pullè, con la partecipazione del sindaco Damiano Tommasi, della vice sindaca Barbara Bissoli e rappresentanti di Invimit Sgr. Durante l’incontro, i presenti hanno discusso delle fasi del progetto, che si articoleranno in tre tappe principali. La prima fase prevede un accordo con gli istituti scolastici della zona. Sarà creato un percorso sicuro per gli studenti dell’adiacente istituto alberghiero, con l’intento di permettere loro di accedere in modo tranquillo agli spazi didattici e culturali. Questo aspetto sottolinea l’importanza della sicurezza e dell’inclusione nella progettazione dello spazio urbano.
La seconda fase del progetto punta all’apertura del parco per la cittadinanza. Qui, l’azione di riqualificazione sarà gestita da Invimit Sgr, garantendo accesso e fruibilità a tutti i residenti. Questo passaggio rappresenta un’opportunità per la comunità di riappropriarsi di uno spazio verde che è rimasto inutilizzato, favorendo momenti di socializzazione e attività all’aperto.
Silver House: un progetto per la terza età
Infine, la terza fase si concentrerà sulla creazione di una Silver House all’interno di Villa Pullè. Questo nuovo spazio rappresenta un progetto pilota dedicato agli anziani, offrendo loro servizi specifici e opportunità di socialità. Coerente con le esigenze della comunità locale, la Silver House sarà realizzata anche in collaborazione con l’istituto alberghiero, che fornirà supporto nella gestione delle attività e dei servizi.
Al termine della riqualificazione, Invimit Sgr valuterà l’interesse di potenziali investitori per la trasformazione della villa in una struttura dedicata alla terza età. Questo aspetto evidenzia come l’iniziativa non solo si proponga di recuperare un bene storico, ma intenda anche rispondere a una necessità presente nella società, creando spazi pensati per il benessere degli anziani.
Collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni culturali
Un progetto di questa portata deve necessariamente rispettare le normative tutelari, pertanto l’iniziativa sarà condivisa con la Sovrintendenza ai Beni culturali. Ciò garantirà che i lavori di ristrutturazione e riqualificazione si svolgano nel rispetto delle caratteristiche storiche e architettoniche di Villa Pullè. Questo approccio mostra un impegno concreto per preservare la memoria storica del territorio, mentre si opera per un futuro più inclusivo e accessibile per tutti i cittadini veronesi.
Il progetto di recupero di Villa Pullè, dunque, si profila come un passo significativo per il Comune di Verona, unendo riqualificazione urbana e servizi sociali in un’unica visione sostenibile e attenta alle esigenze della comunità.