Verso nuove frontiere del volo: il fenomeno del "raw dogging" tra psiche maschile e salute mentale

Verso nuove frontiere del volo: il fenomeno del “raw dogging” tra psiche maschile e salute mentale

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Verso nuove frontiere del volo: il fenomeno del "raw dogging" tra psiche maschile e salute mentale - Gaeta.it

Il modo di vivere i voli a lunga percorrenza ha preso una piega inaspettata, specialmente tra il pubblico maschile. Questo nuovo trend, noto come “raw dogging”, è emerso attraverso i social media e merita di essere analizzato non solo dal punto di vista comportamentale, ma anche attraverso le lenti della psicologia e della salute.

Cosa si intende per “raw dogging” sui voli

Definizione e descrizione del fenomeno

Il termine “raw dogging”, tradotto letteralmente come “farlo nudo”, appare in questo contesto come una pratica di viaggio in cui gli individui trascorrono la durata del volo senza alcun tipo di distrazione. Essi scelgono di non utilizzare schermi, musica o anche partner di conversazione, concentrandosi esclusivamente su un punto fisso, di solito il sedile di fronte. Questi viaggiatori si astengono da qualsiasi forma di intrattenimento, inclusi snack e bevande, rendendo l’esperienza molto diversa da quella tradizionale.

La moda ha preso forma e si è diffusa rapidamente grazie a numerosi influencer e celebrità, i quali esibiscono i loro risultati attraverso piattaforme social come Instagram. Questi messaggi di resistenza e disciplina non passano inosservati, specialmente tra i giovani uomini in cerca di approvazione sociale.

Vantaggi e svantaggi del “raw dogging”

La pratica è spesso presentata come un esercizio di autocontrollo e mindfulness, giustificando l’esperienza come un modo per sfidare se stessi e migliorare la propria resistenza. Tuttavia, vi sono anche importanti fattori negativi associati a tale comportamento, come la disidratazione e il rischio di trombosi venosa profonda, particolarmente preoccupanti durante voli lunghi. L’idea di “resistere agli impulsi” può sembrare affascinante, ma il costo fisico e mentale di tale astinenza può rivelarsi dannoso.

La psicologia dietro il “raw dogging”

Prospettive sul comportamento maschile

Per capire le motivazioni alla base di questo trend, la dottoressa Gurpreet Kaur, psicologa clinica, offre una prospettiva interessante. Secondo Kaur, il “raw dogging” rappresenta una forma di autodisciplina che si allinea con le tradizionali concezioni di mascolinità. Con i confini della mascolinità in continua evoluzione, molti uomini cercano di riaffermare il proprio senso di identità tramite pratiche che dimostrano forza e resistenza. La tenacia mostrata attraverso sfide come questa si traduce in una sorta di validazione sociale e autopercezione positiva.

Implicazioni per la salute mentale

Questa dinamica si intreccia anche con il concetto di coping in tempi di stress. Se da un lato alcuni individui trovano conforto nella distrazione attraverso lettura o svago, dall’altro il “raw dogging” può servire come meccanismo di adattamento durante situazioni di tensione, come il volo. Tuttavia, Kaur avverte che un comportamento così estremo può avere effetti opposti su chi sta già affrontando problemi di salute mentale. La mente e il corpo sono interconnessi, e forzare un’esperienza di rigidità mentale può portare a esaurimento e stress, fugando l’obiettivo di tranquillità e controllo.

La salute fisica durante il volo

Rischi connessi alla pratica

Le implicazioni fisiche del “raw dogging” devono essere oggetto di attenta considerazione. Dottori come Gill Jenkins mettono in evidenza i rischi associati a tale comportamento, evidenziando che la disidratazione e la sedentarietà durante un volo lungo possono condurre a condizioni mediche potenzialmente gravi. La trombosi venosa profonda, per esempio, è una preoccupazione concreta, aggravata dalla mancanza di movimento e dalla disidratazione. Ignorare la necessità di utilizzare il bagno non è solo imprudente, ma può avere conseguenze gravi per la salute del viaggiatore.

Mindfulness o imprudenza?

C’è chi ha suggerito che il “raw dogging” possa servire come pratica di mindfulness, incitando le persone a focalizzarsi sull’esperienza presente. Tuttavia, esperti come Kaur esprimono riserve. L’approccio alla mindfulness richiede un ambiente tranquillizzante, che raramente corrisponde all’ambiente rumoroso e frenetico di un aereo. La scarsa informazione su come praticare correttamente questo tipo di riflessione potrebbe vanificare i suoi effetti positivi.

Il dibattito su questo fenomeno invita a una riflessione più profonda sui comportamenti maschili, la salute mentale e le dinamiche sociali odierne che si intrecciano in esperienze quotidiane come il volo. Director di aereo in modo tradizionale, o nel nuovo spirito del “raw dogging”, è chiaro che la scelta del viaggio riflette le più ampie questioni di stress, identità e resilienza nella società contemporanea.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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