Vertenza ex Caterpillar a Jesi, nuovo incontro e presidio il 29 aprile per i lavoratori

Vertenza ex Caterpillar a Jesi, nuovo incontro e presidio il 29 aprile per i lavoratori

Vertenza ex Caterpillar di Jesi: il 29 aprile sindacati e Imr si confrontano sul piano di riduzione da 91 a 70 posti entro il 2027, con presidio dei lavoratori per tutelare l’occupazione.
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La vertenza sul futuro dello stabilimento ex Caterpillar di Jesi continua, con sindacati e azienda Imr in confronto il 29 aprile per discutere della riduzione del personale e della riorganizzazione produttiva. - Gaeta.it

La situazione dello stabilimento ex Caterpillar di Jesi resta al centro di una vertenza delicata, con un nuovo appuntamento fissato per il 29 aprile tra sindacati e azienda Imr. Questa multinazionale brianzola, specializzata nella produzione di componenti per automobili, ha rilevato lo stabilimento nel 2022 dalla statunitense Caterpillar. L’acquisto è arrivato con l’impegno formale, preso davanti al Ministero, di reintegrare tutti i lavoratori dello stabilimento.

lo scenario dello stabilimento dopo l’acquisizione

Nel 2022 la multinazionale Imr ha acquistato l’impianto ex Caterpillar sito a Jesi, in via Roncaglia 69. Lo stabilimento ha una lunga storia legata alla produzione meccanica, ma con l’acquisizione si è aperto un capitolo in cui la sorte dei dipendenti è stata al centro del dibattito. Imr si è impegnata davanti alle autorità nazionali a mantenere l’occupazione, ma sin dai primi mesi sono emerse divergenze su come concretizzare questo impegno.

La produzione, rivolta soprattutto al settore automotive, richiede investimenti e strategie di rilancio. Tuttavia, la complessità del mercato e obiettivi aziendali della nuova proprietà hanno portato alla definizione di un piano che prevede una riduzione dell’organico. Il cambiamento non riguarda solo numeri, ma coinvolge l’intero tessuto sociale di Jesi, interessando intere famiglie e l’economia locale.

le ragioni del confronto sindacale e aziendale

Il 10 aprile scorso si è svolto un primo meeting tra le rappresentanze sindacali e la direzione Imr, occasione nella quale l’impresa ha comunicato che conta di ridurre i posti di lavoro da 91 a 70 entro il 2027. Questa prospettiva ha generato tensione tra i lavoratori, che chiedono garanzie maggiori e maggiore trasparenza sul futuro.

il nodo del riorganizzazione produttiva

Il tema al centro dei negoziati riguarda il percorso di reindustrializzazione del sito, cioè modi e tempi per riorganizzare l’attività produttiva, aumentando al contempo la stabilità occupazionale e operativa. Le parti discutono inoltre delle condizioni lavorative e del rispetto degli accordi presi durante l’acquisizione, con i sindacati pronti a ribadire l’importanza di una tutela reale per il personale.

La differenza di vedute emerge soprattutto sul ritmo e sull’entità delle riduzioni previste, ma anche sulle prospettive industriali che l’azienda intende sviluppare. La gestione di questa vertenza si inserisce in un quadro più ampio, dove molti siti produttivi affrontano crisi legate a riconversioni e nuovi assetti nel settore dell’auto.

il presidio del 29 aprile e la risposta dei lavoratori

Per sottolineare la propria posizione e mantenere alta l’attenzione pubblica, i lavoratori hanno programmato un presidio davanti allo stabilimento il 29 aprile dalle ore 14. Questa manifestazione intende ricordare all’azienda e alle istituzioni la necessità di trovare un accordo che eviti ulteriori tagli.

coesione e pressione pacifica dei dipendenti

Il presidio rappresenta una forma di pressione pacifica e un modo per mostrare la coesione del gruppo di dipendenti, molti dei quali legati allo storico stabilimento da anni. Sono previsti interventi dei sindacalisti, con richieste chiare di confronto e soluzioni sostenibili per il futuro.

L’area in via Roncaglia sarà quindi un punto di raccolta per chi vuole sostenere i lavoratori, evidenziando quanto la questione occupazionale si leghi a quella sociale del territorio. Quanto emergerà dall’incontro potrebbe segnare il passo per le trattative nei prossimi mesi.

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