Una delegazione del Movimento Cinque Stelle, composta da vari rappresentanti politici, ha recentemente visitato il sito Jabil di Marcianise, in provincia di Caserta. Questa visita è avvenuta in un momento cruciale per i lavoratori della multinazionale, che si trovano in una difficile vertenza che dura ormai da anni. L’azienda statunitense ha avviato una procedura di licenziamento collettivo, creando grande preoccupazione tra gli operai del sito, già colpito da incertezze sui posti di lavoro e sul futuro della produzione.
Il contesto della vertenza Jabil
La situazione presso la Jabil di Marcianise è diventata sempre più complessa dal 7 gennaio, data in cui l’azienda ha comunicato l’intenzione di ridurre il personale, con l’invio delle lettere di licenziamento previsto per il 25 marzo. Attualmente, ben 418 dipendenti sono a rischio, lasciando una comunità colpita dalla prospettiva di disoccupazione. Questa vertenza si inserisce in un quadro generale di difficoltà dei lavoratori, già danneggiati dalle fluttuazioni del mercato tecnologico e dalle decisioni aziendali che sembrano ignorare le loro esigenze.
Negli ultimi giorni, alcuni sviluppi hanno attirato l’attenzione. Jabil ha fatto trapelare l’intenzione di cedere il proprio stabilimento alla nuova società Tme Assembly Engineering Srl, un progetto sostenuto da Tme di Portico di Caserta e da Invitalia. Questa proposta si presenta come una potenziale soluzione per i lavoratori, poiché potrebbe interrompere il processo di licenziamento collettivo. Tuttavia, i dipendenti sono scettici e non hanno manifestato interesse per l’operazione, poiché già in passato avevano rigettato simili proposte.
La posizione del Movimento Cinque Stelle
Durante l’incontro, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, tra cui i deputati Agostino Santillo, Enrica Alifano, Carmela Auriemma e Dario Carotenuto, insieme all’eurodeputato Danilo Della Valle e al coordinatore provinciale Giuseppe Buompane, hanno espresso la loro solidarietà ai lavoratori. La deputata Auriemma ha sottolineato che è inaccettabile che il governo si schieri a favore dell’azienda, senza considerare le legittime preoccupazioni dei dipendenti.
Auriemma ha anche lamentato la mancanza di trasparenza riguardo alla nuova operazione di cessione. Ha richiesto chiarimenti sulla natura degli investitori coinvolti e ha messo in evidenza l’importanza del coinvolgimento diretto dei lavoratori nelle discussioni riguardanti il loro futuro lavorativo. Secondo la parlamentare, non ci può essere alcun accordo senza il consenso e la partecipazione attiva dei dipendenti, i quali devono essere messi al corrente degli sviluppi e delle trattative che li riguardano.
La richiesta di un tavolo istituzionale
In aggiunta a queste affermazioni, Auriemma ha sollecitato il Ministro Urso a convocare un tavolo di discussione immediato, affinché tutte le parti interessate possano partecipare attivamente al processo. La creazione di un dialogo aperto è vista come un passo fondamentale per garantire trasparenza e chiarezza, cruciali in un momento così delicato per i dipendenti di Jabil.
La deputata ha concluso il suo intervento promettendo che il Movimento Cinque Stelle continuerà a sostenere i lavoratori, portando la loro voce in aula e nei vari incontri istituzionali. È stato evidenziato che la questione non riguarda solo l’aspetto lavorativo, ma colpisce direttamente il benessere delle famiglie, rendendo la situazione ancora più urgente. Il futuro di centinaia di operai e delle loro famiglie è appeso a un filo, ed è responsabilità di tutti garantire che le loro esigenze siano ascoltate e rispettate.