Sciopero dei medici e degli infermieri: adesioni limitate a Latina
Lo sciopero nazionale dei medici e degli infermieri, indetto dai sindacati Anaao Assomed, Cimo Fesmed e Nursing Up, ha avuto un impatto limitato nell’ospedale di Latina, con soli 17 partecipanti. Le principali criticità si sono riscontrate nelle attività ambulatoriali e negli interventi programmati, mentre l’attività sanitaria di emergenza non è stata compromessa.
La protesta sindacale continua
Nonostante il risultato modesto dello sciopero, i sindacati sono determinati a continuare la loro lotta. “La giornata del 5 dicembre ha visto una grande partecipazione e un’eco mediatica che ha superato i confini nazionali”, dichiarano Pierino Di Silverio, Guido Quici e Antonio De Palma, rispettivamente segretario nazionale di Anaao Assomed, presidente di Cimo-Fesmed e presidente di Nursing Up. “Abbiamo finalmente unito medici, dirigenti sanitari e infermieri nella richiesta unanime di rispetto per la professione. Siamo soddisfatti della dilatazione dei tempi parlamentari per l’approvazione della manovra e speriamo che la bozza di legge di bilancio possa essere modificata secondo le nostre richieste”.
Rivendicazioni sindacali e prossimi scioperi
Le richieste dei sindacati includono investimenti nel Servizio Sanitario Nazionale, un nuovo piano di assunzioni, aumenti salariali, il rinnovo dei contratti, la revisione del modello contrattuale e la depenalizzazione dell’atto medico e sanitario. “Se le nostre richieste continueranno ad essere ignorate, proseguiremo con altre giornate di sciopero a gennaio 2024”, affermano i sindacati. “Porteremo in piazza tutti coloro che si preoccupano del Ssn e rappresenteremo le nostre lamentele anche a livello istituzionale sovranazionale. La nostra azione è guidata dallo slogan ‘La sanità pubblica non si svende, si difende’ e continueremo fino a quando non saranno trovate soluzioni concrete ai problemi che affliggono il settore sanitario”.
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2024 da