Il recente incontro dei presuli di 14 regioni a Benevento ha sollevato la questione cruciale della presenza della Chiesa nelle Aree interne italiane. I vescovi hanno sottolineato l’importanza di adottare nuove prospettive e soluzioni concrete per valorizzare al massimo le risorse disponibili, spingendosi oltre i vecchi stereotipi e aprendosi a modelli innovativi.
Una Pastorale Adatta alle Aree Interne
I vescovi hanno espresso la necessità di una pastorale più adatta alle Aree interne, puntando su una nuova pastorale rurale che valorizzi il mondo agricolo e superi le visioni limitate per abbracciare nuove opportunità . Il messaggio alle Chiese sottolinea l’importanza di non abbandonare queste regioni fragili ma ricche di potenzialità straordinarie.
Impegno a Restare e Sostegno ai Giovani
L’impegno dei vescovi a rimanere nelle Aree interne si concentra sul supporto ai giovani che desiderano rimanere, offrendo loro solidarietà e accompagnando chi sceglie di partire con la speranza di un ritorno arricchito. Le Aree interne sono descritte come una parte significativa e fragile dell’Italia, custodi di un patrimonio naturale, storico e artistico di inestimabile valore.
Sostegno dalle Istituzioni
La Chiesa e lo Stato sono chiamati a sostenere le periferie e le Aree interne, rafforzando i legami comunitari e valorizzando le risorse locali. Il cardinale Zuppi sottolinea la necessità di partire dalle periferie per comprendere appieno le sfide e le potenzialità di queste regioni. È essenziale formulare politiche mirate e un piano globale per favorire lo sviluppo e contrastare le disuguaglianze presenti in tutto il territorio nazionale.
Visione per il Futuro
L’incontro dei vescovi a Benevento è stato un passo significativo verso la costruzione di un futuro sostenibile per le Aree interne italiane. L’accento sul sostegno ai giovani, il rinnovamento della pastorale e il coinvolgimento delle istituzioni sono elementi chiave per garantire la vitalità e la prosperità di queste regioni spesso trascurate.