Nel centro di Milano, il marchio Vesta presenta una proposta di alta cucina di pesce, inserendosi in un contesto gastronomico di prestigio. Parte di Triple Sea Food, azienda controllata da LMDV di Leonardo Maria Del Vecchio, il ristorante ha trovato la sua dimora al numero 1 di via Fiori Chiari, una delle strade più storiche della città. Questo spazio non è solo un luogo dove mangiare, ma si propone come un’esperienza che unisce tradizione e innovazione, creando un’armonia tra i sapori e gli ingredienti.
Un ambiente elegante e accogliente
Vesta si distingue per un design curato nei minimi dettagli. Con una zona pranzo all’aperto accessibile tramite una scala in marmo travertino, il ristorante offre un’ottima esperienza anche durante le belle giornate. Gli interni sono stati progettati per favorire un dialogo tra l’ambiente interno e quello esterno, grazie all’uso di ampie finestre e specchi che amplificano la luce naturale. Questo approccio fa sì che il cliente possa godere di una vista suggestiva, sia che si trovi all’interno che all’esterno.
La scelta dei materiali è altrettanto ricercata. Le pareti in ebano lucido richiamano l’ambiente marino, mentre il bancone in pietra trasmette solidità e raffinatezza. Vesta include anche una sala privata chiamata Sottomarino, disponibile per eventi esclusivi o dopocena con dj set, creando un’atmosfera intima e suggestiva per feste di ogni tipo.
La filosofia gastronomica di Vesta
Alla guida della cucina c’è lo chef Giorgio Bresciani, che collabora con Davide Ciancio, CEO e co-fondatore di Triple Sea Food. Il menù è pensato per esaltare l’eccellenza degli ingredienti, facendo dell’alta qualità il fulcro della proposta gastronomica. Durante una chiacchierata al tavolo, Ciancio racconta: “Abbiamo creato un menù che riflette l’anima di Vesta. Ogni piatto è pensato per raccontare la freschezza e la purezza dei sapori marini, ma con un tocco di creatività.” Come in un’ode alla materia prima, i piatti propongono combinazioni gustose che mettono in luce la tradizione culinaria, senza trascurare l’originalità.
Ciancio sottolinea l’importanza della qualità e freschezza dei prodotti, elementi fondamentali per la rinomata tradizione marinara. I clienti possono aspettarsi di esplorare piatti che rappresentano non solo le specialità locali, ma anche ricette creative che sorprendono il palato. Non a caso, Vesta ha già attratto clienti di diverse provenienze, inclusi turisti e residenti, grazie alla sua proposta culinaria distintiva.
Espansione e novità di Vesta
Oltre alla sede milanese, Vesta sta espandendo la sua presenza nel panorama gastronomico italiano. La scorsa estate ha aperto un nuovo spazio all’interno dello storico stabilimento Le Carillon nella baia di Paraggi a Portofino, ora parte dell’universo Dolce&Gabbana. Inoltre, ha acquisito il famoso stabilimento balneare Franco Mare a Marina di Pietrasanta, rendendo evidente l’intento di fornire non solo una ristorazione interna, ma anche di integrare la cucina di alta qualità con esperienze di svago al mare.
Oltre a queste novità, Ciancio conferma che non ci sono piani per acquisire il Twiga di Flavio Briatore, confermando l’interesse esclusivo di Vesta per esperienze e locali che rispecchiano la propria filosofia e standard elevati.
Con così tanti progetti in essere, Vesta non è solo un ristorante, ma un marchio in continua crescita che mira a ridefinire l’esperienza gastronomica a Milano e oltre.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Elisabetta Cina