Un’importante decisione è stata presa dalla Conferenza dei Servizi riguardo la chiesa di San Francesco di Matelica, che vedrà attuarsi un significativo piano di riparazione e miglioramento sismico. Questo intervento non solo mira a restaurare l’integrità di un simbolo storico della comunità , ma rappresenta anche un passo essenziale per garantire la sicurezza e la conservazione di un patrimonio culturale inestimabile. I lavori, del valore di circa 2 milioni e mezzo di euro, prevedono diverse tecniche di consolidamento strutturale e un lavoro attento per mantenere il fascino storico della chiesa.
Un patrimonio architettonico da salvaguardare
La chiesa di San Francesco si trova nell’omonima piazza di Matelica e integra un complesso architettonico caratterizzato da un connubio di storico e moderno, rappresentato dall’antico convento francescano e dal nuovo. Il campanile, che data al 1519, è abbellito da una cupola di epoca settecentesca, rendendo questo edificio non solo un luogo di culto ma anche un angolo ricco di storia e cultura. Per la comunità , la chiesa non è solo un sito religioso, ma un simbolo di identità e appartenenza, un luogo dove le tradizioni locali si intrecciano con la storia e le cerimonie della vita quotidiana.
Tecniche innovativa per la sicurezza sismica
Il piano d’intervento approved dalla Conferenza dei Servizi prevede un uso avanzato di tecniche di consolidamento strutturale. Tra queste, spicca il metodo dello “scuci-cuci“, impiegato per riparare le lesioni murarie, una pratica tradizionale che sta trovando nuova vita grazie a tecnologie moderne. Sarà applicato anche un intonaco fibro-rinforzato, una soluzione innovativa che offre maggiore resistenza, insieme al rinforzo delle volte e all’inserimento di catene metalliche lungo la facciata. Queste misure sono fondamentali per garantire la protezione dell’edificio in caso di eventi sismici, nonché per preservarne la struttura originale.
Miglioramenti esterni e ristrutturazione degli spazi
Oltre alle opere di consolidamento, l’intervento prevede anche un importante rifacimento degli spazi esterni. Sarà realizzato un cordolo perimetrale, mentre i controventi metallici saranno collocati in modo strategico all’interno della copertura, contribuendo ulteriormente alla stabilità dell’intera struttura. Le pavimentazioni della chiesa e del sagrato, che presentano segni di usura e necessitano di restauro, verranno rinnovate per migliorare la fruibilità degli spazi pubblici e la sicurezza dei fedeli e dei visitatori.
Un progetto fondamentale per la comunitÃ
Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione del sisma del 2016, ha sottolineato l’importanza di questo intervento. La salvaguardia della chiesa di San Francesco non rappresenta solo un’azione di ripristino fisico, ma una missione per tutelare un luogo che è profondamente radicato nella vita quotidiana della comunità . Le chiese, come quella di San Francesco, sono considerate un patrimonio turistico, architettonico e spirituale che merita di essere protetto e valorizzato. La ristrutturazione non sarà solo un risanamento materiale, ma una ragione di orgoglio per tutti coloro che vivono e visitano Matelica. La cura degli spazi religiosi è un aspetto cruciale per mantenere viva la memoria collettiva e la storia di un territorio.